Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] di A., modificarono lo statuto in favore dei debitori non fraudolenti. Si adoperò per liberare dalla prigione di EzzelinoIIIdaRomano il conte Rizzardo di San Bonifacio e altri capi guelfi, caduti nelle mani del condottiero dei ghibellini un anno ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] , pp. 196-204; J. Schulze, Sizilianische Kontrafakturen, Tübingen 1989, ad ind.; G.M. Varanini, Il Comune di Verona, la società contadina ed EzzelinoIIIdaRomano, in Nuovi Studi ezzeliniani, a cura di G. Cracco, I, Roma 1992, p. 125 (per Giacomo ...
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CASTELBARCO, Guglielmo di
Elisa Occhipinti
Ultimo figlio di Azzone di Briano, nacque - ignoriamo esattamente quando - intorno al quinto decennio del sec. XIII, da nobile famiglia di feudatari della [...] del C., Azzone, era stato tra i sostenitori trentini della politica di espansione al di là della Chiusa perseguita daEzzelinoIIIdaRomano e, dopo la morte di costui, aveva favorito quella promossa, ai danni del vescovo di Trento Egnone di Appiano ...
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PALTANIERI, Simone
Giorgio Zacchello
PALTANIERI, Simone. – Nacque a Monselice, presso Padova, agli inizi del XIII secolo, da Pesce, discendente dai Paltanieri, famiglia eminente nel castello di Monselice, [...] legata a EzzelinoIIIdaRomano e imparentata anche con i Trotti di Ferrara.
Sulla sua formazione non si hanno notizie se non che ottenne in età presumibilmente giovanile il titolo di magister decretorum. Con ogni probabilità è da identificare con ...
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FORZATÈ, Giordano
Laura Gaffuri
Nacque, secondo una tradizione non avvalorata dalla coeva documentazione, a Padova intorno al 1158. La famiglia Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè apparteneva all'aristocrazia [...] giudizio negativo del Maurisio si coglie, oltre all'indubbio peso politico avuto dal F., l'ostilità che Ezzelino (III) daRomano nutrì nei confronti di un uomo sentito evidentemente come un vigoroso e scomodo oppositore delle rivendicazioni imperiali ...
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MANZONI (Manzi), Antonio (detto il Pellegrino)
Antonio Rigon
Nacque a Padova, agli inizi della signoria di EzzelinodaRomano (1237-56), da Marsilio di Andrea Clarioto e da Dolcemia. I Manzoni, ricchi [...] con una descrizione a tinte fosche delle condizioni della Marca trevigiana al tempo di Federico II e di Ezzelino (III) daRomano che riecheggia puntualmente temi e motivi della propaganda antiezzeliniana e dell'ideologia comunale di Padova che della ...
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FORZATÈ, Giovanni Battista
Lorenza Pamato
Nacque a Padova il 24 giugno del 1207, figlio di Forzatè, della nobile famiglia padovana Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè. Fu canonico in cattedrale e dal [...] in S. Antonio. 1231-1981, Padova 1981, pp. 294-297; C. Bellinati, Cattedrale e capitolo di Padova all'epoca di EzzelinoIIIdaRomano, ibid., pp. 335, 337-343; A. Rigon, Francescanesimo e società a Padova nel Duecento, in Minoritismo e centri veneti ...
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PALAZZO, da
Gian Maria Varanini
PALAZZO, da. – Cospicua famiglia dell’aristocrazia veronese di età comunale, discendente da Gandolfo, conte di Piacenza e poi di Verona in età ottoniana (Bougard, 1999).
I [...] figlio Giovanni era tra i leader del partito, ma la progressiva affermazione della pars Monticulorum (cui si collegò poi EzzelinoIIIdaRomano) mise i da Palazzo in difficoltà: sì che nel 1230 padre e figlio furono messi «in gabiis» e le loro case e ...
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FACIO, santo
Gian Maria Varanini
Nacque a Verona, probabilmente verso la fine del sec. XII. Luogo e (con una certa approssimazione) data di nascita si possono ricavare dalla narrazione agiografica, [...] di San Bonifacio ed individuando gli avversari di F. tra gli esponenti della pars Monticulorum, a partire da quegli anni capeggiata daEzzelino (III) daRomano. In effetti la pars Comitum veronese seguiva in quegli anni una politica filo-sveva, ed è ...
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CAMPOSAMPIERO, Tiso (Tiso Novello, Tiso Maggiore, Tisone) da
Elisabetta Barile
Sesto di questo nome, figlio di Tisolino e di Cunizza da Onara o daRomano, nacque nella seconda metà del sec. XII, forse [...] atti dell'imperatore e del cancelliere imperiale Corrado di Metz.
Uno scontro diretto contrappose nel 1228 il C. ad EzzelinoIIIdaRomano che si era impadronito del castello di Fonte, possesso dei Camposampiero, prendendo prigioniero il nipote del C ...
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