Dinastia turca musulmana, che nel sec. 11° riunì sotto il suo dominio la Persia, la Mesopotamia, parte dell’Asia Minore e la Siria, e sulla fine di quel secolo si spezzò in vari rami tra loro indipendenti. [...] all'islamismo segnò il consolidamento dell'ortodossia sunnita contro i moti sciiti, che avevano trionfato in Egitto con i Fatimidi e che si svilupparono poi in forma clandestina con gli ismailiti. Contemporaneamente, esso consacrò lo stabilirsi dell ...
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SCERIFFO
Carlo Alfonso Nallino
. Nel mondo musulmano l'arabo sharīf (nobile), in senso tecnico, designa chi discende da Maometto attraverso sua figlia Fāṭimah e il costei marito ‛Alī; il plurale è ashrāf [...] gli Sceriffi Sa‛diani (1544-1658) e Fīlālī (dal 1664 a oggi) del Marocco, i Senussi; e, per il ramo ḥusainide, i Fāṭimidi (909-1171); tutti gli imām degli Sciiti, incluse le dinastie zaidite dello Yemen dall'893 in poi, e i sayyid del Ḥadramawt che ...
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Algeri
L. Golvin
(lat. Icosium; arabo al-Jazā'ir)
Capitale della repubblica algerina. La fortuna di A. è legata soprattutto alla sua posizione geografica; è infatti situata al centro del litorale settentrionale [...] paesi".
Gli storici arabi sostengono che la città fu costruita nel sec. 10° dal figlio di Zīrī, capo berbero alleato dei Fatimidi, ma in realtà sembra che Buluggīn, figlio di Zīrī, non abbia fatto altro che restaurare la città e rafforzarne le difese ...
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Veglio della montagna
Francesco Vagni
Capo della setta eretica musulmana degli " assassini ", ramo di quella degli ismailiti, figura in Fiore II 11 Ed i' risposi: " I' sì son tutto presto / di farvi [...] .
L'epiteto di V. compete per primo al fondatore della setta, il persiano Hassan-ibn-Sabbah (1090), agente dei Fatimidi di Egitto in Oriente; combatte i musulmani ortodossi e specialmente i Selgiuchidi. Il centro della potenza ismailitica va posto in ...
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Tripolitania
Regione della Libia settentrionale, già provincia del Regno unito di Libia. Già abitata in età preistorica, i fenici vi fondarono i primi empori di Leptis Magna e Sabrata intorno al 10° [...] , in Tunisia. Qui, dopo un torbido periodo di rivolte e repressioni, regnarono nel 9° sec. gli emiri Aghlabiti, e poi i Fatimidi e gli Ziriti, cui la T. si mantenne obbediente. Ma attorno al Mille giunse al potere a Tripoli una dinastia berbera ...
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Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] Antiochia di Siria (1098) e conquistarono Gerusalemme (1099). La vittoria di Ascalona sull’esercito egiziano dei Fatimidi assicurò ai cristiani i luoghi santi. Siria e Palestina furono sottoposte a un’organizzazione feudale alle dipendenze del ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] anni, finché nel 1029 non furono sconfitti presso il lago di Tiberiade. Il 1030 è considerato il primo anno di pace fatimide e le fonti ricordano alcuni lavori di restauro: a Ramla furono ricostruite le mura della città e riprese a lavorare la zecca ...
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Egitto, storia dello
Francesco Tuccari
Da terra di conquista a grande paese arabo
Sede di una civiltà millenaria, l'Egitto ha fatto parte, nel corso della sua storia, di mondi profondamente diversi [...] centrale. Retto dalla dinastia turca dei Tulunidi nella seconda metà del 9° secolo, passò nel 969 sotto la dominazione dei Fatimidi, che appartenevano a una setta sciita in aperto contrasto con i califfi abbasidi. Fu poi conquistato dal curdo sunnita ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] (nell’878 fu espugnata Siracusa e nel 902 Taormina). Caduta la dinastia aghla;bita (910), la S. passò sotto la sovranità dei Fatimidi di Tunisia e poi d’Egitto, ma dalla metà del 10° sec. fu praticamente governata da una propria dinastia di emiri, i ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] 637 si arrese al califfo ‛Omar; passò poi sotto i califfi di Damasco e di Baghdad. Nel 972 fu occupata dai califfi fatimidi e nel 1010 il califfo al-Ḥākim fece distruggere il Santo Sepolcro. Passata nel 1076 ai Turchi selgiuchidi, nel 1098 tornò al ...
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fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.
-ide1
-ide1. – 1. Suffisso frequente nella terminologia chimica, con cui sono formati nomi di composti organici o, meno spesso, inorganici di natura diversa (come amide, glicoside, anidride, ecc.). La pronuncia è per lo più piana, come negli...