gender-oriented
(gender oriented), loc. agg.le inv. Orientato al genere, che si basa sulla distinzione dei generi sessuali.
• Applica un approccio multidisciplinare in una prospettiva interculturale [...] genere che organizza congressi e tavole rotonde e istituisce premi di ricerca e un corso di dottorato in Farmacologia di genere è attivato presso l’Università di Sassari. (Manuela Marcoli, Repubblica, 13 febbraio 2015, Genova, p. VIII).
- Espressione ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La psicofarmacologia nasce nel 1951 con la scoperta dell’efficacia della clorpromazina [...] e commercializzata a partire dalla Svizzera col nome di Tofranil, uno dei più grandi successi commerciali della storia della farmacologia.
Agli inizi degli anni Sessanta la pratica clinica porta alla luce la serie di effetti collaterali di queste due ...
Leggi Tutto
Aumento di volume delle cavità del cuore in seguito a processi morbosi di varia natura: infarto del miocardio; cardiomiopatie; miocarditi; endocarditi infettive, tossiche o degenerative (➔ miocardio). [...] di farmaci bloccanti il sistema renina-angiotensina-aldosterone, bloccanti dei recettori beta-adrenergici, diuretici. Nei casi di estrema gravità, refrattari alla terapia farmacologia, può essere talora preso in considerazione il trapianto cardiaco. ...
Leggi Tutto
. Nome volgare di una pianta della famiglia Monimiacee, il cui nome botanico è Peumus boldus Molina (Boldoa fragrans C. Gay). È un albero che vive nel Chile, alto da 5-8 metti, di cui si adoperano le foglie [...] contengono un alcaloide, la boldina, e una certa quantità di olio etereo, al quale si deve il profumo caratteristico.
In farmacologia si conoscono diversi prodotti del boldo: l'estratto fluido, il vino, la tintura, l'infuso, l'olio essenzitle di ...
Leggi Tutto
Bovet
D. Bovet
1907 Nasce a Neuchâtel
1927 Si laurea in scienze biologiche all’università di Ginevra
1929 Preso il dottorato in scienze naturali, si trasferisce a Parigi presso l’Istituto Pasteur
1939 [...]
1948 Prende la cittadinanza italiana
1957 Riceve il premio Nobel per la medicina o la fisiologia
1964 Diventa professore di farmacologia a Sassari
1969-75 Torna a Roma e dirige il laboratorio di psicobiologia e psicofarmacologia del CNR
1971-82 È ...
Leggi Tutto
Composto chimico,
immide dell’urea o l’ammidina dell’acido carbammico; sotto forma di sale può essere ottenuta per azione della cianammide su un sale di ammonio; come base libera, si ottiene trattando [...] e in quello vegetale; la g. è impiegata come intermedio nella sintesi di farmaceutici, di coloranti, di esplosivi ecc.; in farmacologia, per le sue proprietà di aumentare l’eccitabilità nervosa (onde il suo impiego nella miastenia) e di diminuire la ...
Leggi Tutto
Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] oncogeni) causa di tumori e i complessi proteici che nella cellula mediano la trasformazione neoplastica. Gli sviluppi in farmacologia sono stati la diretta conseguenza di queste scoperte. Il progresso nel campo delle cause infettive e molecolari per ...
Leggi Tutto
REICHSTEIN, Tadeus
Chimico e biochimico, nato a Włocławek (Polonia [il 20 luglio 1897. Trasferitosi giovanissimo in Svizzera, acquisị la cittadinanza elvetica nel 1914. Compị gli studî universitarî al [...] del politecnico di Zurigo, dove divenne, nel 1937, "professore aggiunto". Successivamente fu chiamato a dirigere il reparto di farmacologia e venne nominato direttore dell'istituto farmaceutico di Basilea; dal 1946 è stato chiamato a dirigere la ...
Leggi Tutto
WILLIS, Thomas
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Great Bedwin (Wiltshire) il 27 gennaio 1621, morto a Londra l'11 novembre 1675. Studiò dapprima teologia, poi medicina e divenne nel 1660 professore [...] del cervello, i suoi studî di iatrochimica, le sue osservazioni nel campo della patologia e in quello della farmacologia gli assicurarono vasta rinomanza. Il.nervo accessorio di W. (undecimo nervo cerebrale), il centro nervoso (ganglio solare), il ...
Leggi Tutto
KULZ, Rudolf Eduard
Agostino Palmerini
Medico, nato a Deetz (Anhalt) il 17 aprile 1845, morto a Marburgo il 13 gennaio 1895. Studıò a Berlino, a Marburgo, a Würzburg e a Giessen; nel 1872 si laureò [...] eventuale di acido ossibutirrico e descrisse i cosiddetti "cilindri del coma" (cilindri di Külz). Oltre a numerosi lavori di fisiologia, di chimica e di farmacologia, pubblicò: Beiträge zur Pathologie und Therapie des Diabetes (Marburgo 1874-78). ...
Leggi Tutto
farmacologia
farmacologìa s. f. [comp. di farmaco- e -logia]. – Scienza che si propone come oggetto lo studio dei farmaci e delle modalità con cui si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo, e come fine l’impiego delle...
farmacologico
farmacològico agg. [der. di farmacologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla farmacologia: terapia f., ricerche farmacologiche. ◆ Avv. farmacologicaménte, sotto l’aspetto farmacologico: sostanza farmacologicamente inerte.