Fascismo. L’Europa centrorientale e i sistemi totalitari
Jerzy W. Borejsza
Il fascismo italiano, l’Unione Sovietica di Stalin e il Terzo Reich non furono un intermezzo casuale né una semplice parentesi [...] terrore e lo sterminio di massa.
Per numero di vittime tra i propri cittadini il franchismo sopravanzò di gran lunga il fascismo italiano. C’e da chiedersi, pertanto, se lo sterminio di massa serva ancora a distinguere gli Stati totalitari. Ovvero se ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] tra il podestà e il P.N.F., che portò alle dimissioni del podestà e all’apertura di una nuova, profonda crisi nel fascismo veneziano. Sulla sede del Casinò il braccio di ferro vide contrapporsi il podestà e il governo con il P.N.F. locale in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] e di quanto questo abbia significato in termini di un loro coinvolgimento o addirittura di un loro pieno consenso al fascismo. Un tecnico del valore di Burzio collaborava con le istituzioni militari e quindi, indirettamente, con il regime, ma non era ...
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Storico italiano (Rieti 1929 - Roma 1996). Le sue ricerche, dedicate soprattutto alla storia del fascismo e a B. Mussolini, hanno recato una copiosa documentazione nuova e le sue valutazioni storiche, [...] degli epistolarî con Mussolini (1971) e De Ambris (1966), degli scritti e dei discorsi fiumani (1974). Ha redatto la voce Fascismo per l'Enciclopedia del Novecento. Tra le sue ultime opere si ricordano il saggio-intervista Rosso e nero (1995). ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] ; II, i, p. 904; III, i, p. 593) e, soprattutto, alla voce in App. V (ii, p. 196) dedicata a La questione del fascismo. Nella stessa App. si veda anche la voce totalitarismo (V, v, p. 530). Per la posizione dell'Enciclopedia in periodo fascista sulle ...
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Gentile e l’Istituto della Enciclopedia Italiana
Cecilia Castellani
Gentile organizzatore di cultura del fascismo
Dei molti istituti ideati, presieduti, riformati da Giovanni Gentile a partire dal [...] mossi contro di lui da ogni direzione, ma ciò non gli impedì di ribadire ancora una volta la scelta in favore del fascismo ricostituito a Salò e di accettare la presidenza dell’Accademia d’Italia (dal 1° dicembre 1943). Gli fu vicino in quei momenti ...
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Enunciazione, promulgata dal Gran Consiglio del fascismo (1939), dei principi per il riordinamento e rinnovamento del sistema degli studi: affermazione della socialità e politicità della scuola; lavoro [...] come elemento di educazione ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] in Grecia e in Russia e l'occupazione alleata di parte del territorio italiano, offrirono la possibilità al Gran Consiglio del fascismo di approvare (24 luglio 1943) un ordine del giorno, presentato da D. Grandi, contro di lui, cui seguì da parte del ...
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ANSELMI, Tina
Tiziana Noce
Una figlia del Veneto, tra fascismo e guerra
Tina Anselmi nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) il 25 marzo 1927, primogenita dei quattro figli di Norma Ongarato e di Ferruccio. Il [...] democrazia repubblicana. Con la sua opera di mediazione al centro la DC costituiva un baluardo contro il ritorno del fascismo e contro la vittoria del comunismo, e in questo quadro andava preservata l’unità politica dei cattolici.
Nella prima ...
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Uomo politico (Bologna 1886 - Milano 1966). Nazionalista, aderì al fascismo e fu deputato dal 1924, sottosegretario per le Corporazioni (1929-32), poi per la Stampa e propaganda (1935), ministro per la [...] Cultura popolare (1936), ambasciatore presso la S. Sede (1939) e a Berlino (1940). Nella seduta del Gran consiglio del fascismo del 24 luglio 1943 votò a favore dell'ordine del giorno Grandi Ciano, e fu per ciò condannato a morte in contumacia dal ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....