Uomo politico (Torino 1911 - Roma 1990). Militante comunista dal 1925, fu a lungo in carcere durante il fascismo. Liberato nell'ag. 1943, partecipò alla lotta partigiana in Piemonte, Liguria e Lombardia; [...] nel 1945 divenne rappresentante del CLNAI presso il governo Bonomi. Membro della direzione del PCI, fu deputato alla Costituente e in tutte le legislature repubblicane. Fu dirigente di primo piano del ...
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Scrittore italiano (Careri, Reggio di Calabria, 1885 - Pavia 1974); impiegatosi, nel 1908, nell'amministrazione postale, durante il fascismo fu messo in pensione perché col romanzo I conquistatori (1926) [...] si era rivelato antifascista; dopo la Liberazione diresse a Genova (1945) la Tribuna del popolo e a Roma (1946) La Voce repubblicana. Il suo nome è legato soprattutto al romanzo Emigranti (1928), storia ...
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GIUNTA, Francesco
Mauro Canali
Nacque a San Piero a Sieve, presso Firenze, il 21 marzo 1887, in una famiglia di origine siciliana, da Antonino, medico condotto e uomo di fiducia della contessa Cambray [...] un esempio da emulare.
Il 1° dic. 1920, insieme con P. Belli, il G. fondò Il Popolo di Trieste, organo del fascismo triestino, che diresse fino al 1922; dalle colonne del periodico iniziò subito una vivace campagna di stampa a sostegno dell'avventura ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] e libertà, ponendo immediatamente quello che sarà il Leitmotiv del suo impegno e lo spirito dei due giornali: non c’è solo il fascismo a violare la libertà di informare ed essere informati, c’è anche «la legge del denaro». A poco più di due anni e ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] (dal nov. 1922); socio nazionale dei Lincei (1932); presidente dell'Accademia d'Italia (dal nov. 1943). Considerò il fascismo come il continuatore della destra storica nell'opera del Risorgimento, e ad esso aderì; ma si tenne lontano, soprattutto ...
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totalitarismo Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare l’intera società grazie al [...] uso del sostantivo si fa risalire a L. Basso nel 1925. Fu peraltro lo stesso Mussolini a rivendicare per il fascismo una precisa «volontà totalitaria», capovolgendo il senso dispregiativo del termine. Estendendosi in seguito a connotare sia il regime ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Bologna 1878 - Roma 1967). Collaboratore del Resto del Carlino e del Giornale d'Italia, fu nel 1910 tra i fondatori del movimento nazionalista e nel 1911 dell'Idea [...] è stato donato dagli eredi il suo archivio. Dal 1931 al 1943 diresse la Nuova Antologia. Membro del Gran Consiglio del fascismo dal 1923, aderì il 25 luglio 1943 all'ordine del giorno Grandi, per cui fu condannato a morte in contumacia dal tribunale ...
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Pseudonimo del romanziere e saggista Jean Soulès (Tolosa 1907 - Nizza 1986). Marxista negli anni Trenta, poi vicino al fascismo nei primi anni Quaranta, è autore di una vasta produzione di tono filosofeggiante [...] e profetico (con larghi influssi della Bibbia, della cabala, dell'esoterismo). Tra i romanzi: Hereux les pacifiques (1946), Les yeux d'Ezéchiel sont ouverts (1950), La fosse de Babel (1962), Visages immobiles ...
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Filosofo e pedagogista italiano (Perugia 1899 - ivi 1968). Sostenitore di ideali umanitari di ispirazione cristiana, si oppose al fascismo e partecipò alla resistenza come liberalsocialista. Difese poi [...] ideali di libertà religiosa, democrazia diretta, scuola pubblica, pacifismo, con iniziative sociali e richiamandosi al metodo della non violenza di Gandhi. A Perugia promosse i Centri di orientamento sociale ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....