Comune della prov. di Siracusa (86,3 km2 con 9030 ab. nel 2008), situato a 670 m s.l.m. sui Monti Iblei.
Sorse in età medievale presso l’antica Acrae (colonia siracusana del 7° sec. a.C.). FedericoII [...] in feudo ad A. Pallavicino nella prima metà del 13° sec.; passò poi di mano in mano finché, nella prima metà del 17° sec., divenne signoria dei Ruffo diSicilia. Fu ricostruita dopo il terremoto del 1693.
Del centro antico rimangono abbondanti rovine ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] Questa la ragione essenziale per cui potevano i nemici ravvisare in FedericoII l'anticristo, in quanto cioè vedevano in lui il primo in latino libri ignorati di Platone e di Aristotele. Si poteva formare in Sicilia una scuola di traduttori; ma non ...
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Rolando Bandinelli, senese, teologo e canonista insigne, professò a Bologna; circa il 1150 fu eletto da Eugenio III cardinale diacono dei Ss. Cosma e Damiano, poi cardinale prete di San Marco, infine, [...] opera d'isolamento diFederico, stringendo intese coi re diSicilia e di Francia, con l'imperatore di Costantinopoli, con Venezia I, s. v.; M. Grabmann, Die Geschichte der scholast. Methode, II, Friburgo in B., 1911, p. 224 segg.; C. Erelmann, Das ...
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Nicola Breakspear nacque in Inghilterra, a Langley, presso Sant'Albano, da un ecclesiastico di nome Roberto. Viaggiò in Francia, studiò ad Arles, fu quindi accolto nel monastero di San Rufo presso Avignone [...] di Guglielmo diSicilia che assaliva le terre della Chiesa, A. strinse alleanza con Federico Barbarossa: gli promise cioè la corona imperiale, a patto di inglese, nel 1155, abbia autorizzato Enrico II d'Inghilterra a impadronirsi dell'Irlanda.
Bibl ...
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Rainaldo, nato della famiglia dei conti di Segni, fu dallo zio Gregorio IX creato cardinale diacono nel 1227, e in seguito, nel 1231, cardinale vescovo di Ostia. Morto Innocenzo IV, egli fu eletto suo [...] e prese il nome di Alessandro IV. Se da cardinale aveva mantenuto con FedericoII relazioni, almeno apparentemente, ducato di Svevia e di assegnarlo ad Alfonso di Castiglia (4 febbraio 1255); investì del regno diSicilia Edmondo, figlio di Enrico II d ...
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Niccolò Boccasini, nato a Treviso nel 1240, entrò nell'ordine domenicano nel 1254 e ne fu generale nel 1296. Compose varî commentarî sulle Sacre Scritture. Creato cardinale da Bonifacio VIII nel 1298, [...] di sedare in Firenze le lotte fra Bianchi e Neri, inasprite da Carlo di Valois; ribadì la soggezione feudale diFedericodiSicilia ed., III, p. 6 segg.; Realencykl. für protest. Theol. u. Kirche, 3ª ed., II, p. 565 seg., XXIII, p. 182 e rimandi ivi. ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] la propria unità etnica, e poi a federarsi con scopi sacrali e politici. Ma anfizionie sorsero di Euripide; 4. due inni ad Apollo (da iscrizioni del secolo II a. C.); 5. un frammento melodico trovato a Tralle, in Asia Minore, sull'epitaffio diSicilo ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] di questi nuclei, quello di Girgenti, fu, in seguito a una ribellione contro gli Svevi successori dei Normanni, deportato da FedericoII nel castello di si afferma l'influenza inglese. I dialetti diSicilia, Spagna e Malta eran simili ai maghrebini; ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] di questi rapporti tra Greci diSicilia e Sardi una moneta, sicula quasi certo, ma di dubbia provenienza (data di solito come di ; a parare il quale, FedericoII inviò in Sardegna 6 galee agli ordini di Ansaldo de Mari e perseguitò vescovi ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] il suo eterno nemico approfittando di quella fatale donazione, tanto che il mondo per essa si può dire "distrutto"; ma gli effetti furono lenti. A vera rovina si era giunti, secondo D., solo nel sec. XIII, quando FedericoII aveva avuto briga dalla ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...