GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] abortito, di pervenire nello stesso anno a un accordo con Federico I Barbarossa. È indubbio che G. con la sua singolare capacità esegetica ottenne un significativo apprezzamento che non venne meno anche quando salì al soglio pontificio Urbano III, la ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] epigrafi di Grecia e diSicilia, e di nuovo su una lamina orfica, quella celebre di Petelia (Journal of Hellenic Studies, III[1882]). migliore del suoi allievi, il roveretano Federico Halbherr: questi, nell'agosto di quell'anno, scoprì a Gortina la ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] in uso fino al regno di Enrico III. Quanto alle b. d'oro, prima Ludovico il Pio, poi gli Ottoni e i Salii non ne spedirono che in rare occasioni. Divennero in seguito privilegio della cancelleria degli Svevi: Federico Barbarossa - in un contesto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una nuova spinta espansiva
Il 13 aprile 1204 Costantinopoli – già caduta nelle mani dei crociati nel luglio [...] Hohenstaufen di Svevia. Personaggio controverso ed entusiasmante, Federico, dopo aver promesso di rinunciare al trono diSicilia in quelli dei corsari: sono del tempo di Enrico IIIdi Inghilterra le prime lettere di corsa note, con le quali emissari ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] dalla chiesa milanese di S. Eustorgio nel 1164 su ordine diFederico Barbarossa, ma diSicilia e L'Italia. IlF. dovette far accettare al Grosoli una commissione di vigilanza III congresso eucaristico nazionale (1895), il XV centenario della morte di ...
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BONIFACIO I, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito, tra i figli maschi, del marchese Guglielmo V (alias III, alias IV) e di Iulita d'Austria, sorella uterina di Corrado III, re dei Romani, nacque [...] di Asti, Vercelli e Alessandria. Per la prima volta è ricordato, quale teste, in un privilegio dell'imperatore Federicodi Loreto da Manfredo Lancia. L'imminenza della spedizione imperiale per la conquista del Regno diSicilia impedì però a B. diIII, ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] norma (III. 48. 4) imponeva di gettare carogne o resti della lavorazione del cuoio oltre un quarto di miglio " diFederico II di Svevia (1231), Salerno 2002.
G. Amatuccio, Mirabiliter pugnaverunt. L'esercito del Regno diSicilia al tempo diFederico ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] regno diSicilia in età sveva, fino al 1229, la z. per l'oro era a Messina, mentre i denari di mistura erano prodotti a Messina per la distribuzione in Sicilia e Calabria e a Brindisi per le restanti province dell'Italia meridionale. Federico II di ...
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FILIPPO II AUGUSTO, RE DI FRANCIA
BBenoît Grévin
Il regno e la vita diFederico II si confrontarono con due delle personalità più insigni della dinastia capetingia: s. Luigi (1214-1270), più giovane [...] giovane Federico II, che aveva consolidato il suo potere in Germania e poi in Sicilia, e ancor meno il piccolo Enrico III, succeduto in Inghilterra a Giovanni Senzaterra nel 1217, non erano in condizione di contrastare la posizione del re di Francia ...
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CASTEL DEL MONTE
HHubert Houben
È senz'altro il più affascinante dei castelli costruiti da Federico II. Sulla sua costruzione e sulla sua funzione le opinioni degli studiosi sono contrastanti. Il fascino [...] amministrazione dei castellinel Regno diSicilia sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a cura di H. Houben, Bari Andria (BA), S. Maria del Monte, in Monasticon Italiae, III, Puglia e Basilicata, a cura di G. Lunardi-H. Houben-G. Spinelli, Cesena 1986, ...
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