Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] in un esempio come (29), il participio trasformati può esprimere un’azione che segue nel tempo quella della principale:
(29) Qui i Fenici costruirono templi preziosi in onore di Iside, di Baal, di Tanit, poi trasformati dai Greci in templi a Zeus, a ...
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Vedi PAPHOS dell'anno: 1963 - 1996
PAPHOS (v. vol. V, p. 943)
F. G. Maier
Città sulla costa occidentale di Cipro che attualmente corrisponde all'area di Kato Paphos e di Ktima. Gli autori antichi (Strab., [...] sì che nell'Afrodite di P., sin dall'età arcaica, si fondessero elementi greci con elementi propri dell'Astarte siro-fenicia.
La conoscenza dell'esatta ubicazione di Palaipaphos si perde con la fine dell'antichità: soltanto nel XVI sec., lo svizzero ...
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HELBIG, Wolfgang
Horst Blanck
Nacque a Dresda (Germania) il 2 febbr. 1839 da Gustav, storico, e da Emma von Müller.
Già in giovane età mostrò vivo interesse per l'arte antica, frequentando nella sua [...] Académie des inscriptions et belles-lettres, 1896, t. XXXV, 2), in cui l'H. espose il suo concetto di forti influssi fenici sui monumenti micenei, Les vases du Dipylonet les naucraries (ibid., 1898, t. XXXVI, 1), Les hippeis athéniens (ibid., 1903, t ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] le brevi pagine di presentazione della religione dei Sumeri, Elamiti, Babilonesi-Assiri, Biainei (Urartei) Hurriti, Hittiti, Cananei, Fenici, Aramei, nel manuale di N. Turchi, Le religioni del mondo (Roma 1951). Collaborò pure con numerose voci alle ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] 1985, pp. 764, 798; Carlo Menotti e la sua dimora. Un esempio di stile per Roma capitale, Roma 1988, pp. 126 s.; I. Fenici, Il Museo artistico industriale di Roma, in La capitale a Roma. Città e arredo urbano 1870-1945 (catal.), Roma 1991, p. 97; G ...
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pesca
Gaia Seller
Il cibo da mari e da fiumi
Il ritrovamento di fiocine e reti e di cumuli di lische di pesce avvenuto nei pressi di villaggi preistorici testimonia che il pesce è stato da sempre parte [...] delle acque alte in cui essa vive. Tra le popolazioni antiche che praticavano la caccia alla balena c’erano i Fenici, i Normanni e gli Scandinavi: questi ultimi inseguivano l’animale dirottandolo in un fiordo, al cui interno avevano precedentemente ...
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MARSIGLIA (A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Andrée R. SCHNEIDER
Léopold Albert CONSTANS
Gino LUZZATTO
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Città e porto della Francia, sulla costa del Mediterraneo, capoluogo del dipartimento delle Bocche [...] . Il nome non sembra greco: forse è d'origine ligure. È possibile che gli Ioni di Focea siano stati preceduti sul luogo da Fenici (di Cartagine?): più certamente, da Dori di Rodi. La fondazione di Marsiglia da parte dei Focesi si collega a tutto un ...
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Tra le bevande prodotte dalla fermentazione dei cereali, conviene fare distinzione a seconda del cereale dalla cui fermentazione derivano, e a seconda del modo di fermentazione; ma conviene distinguere [...] i cantoni.
Nella Spagna la fabbricazione della birra era esercitata fino dall'Evo antico, particolarmente nelle piazze marittime, ove i Fenici, gli Egiziani, e più tardi i Goti e i Celti producevano la birra di tipo assiro-babilonese. Soltanto nel ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] Shamash?" si ritroverà anche in ebraico. Si hanno anche nomi più semplici, come Nappakhu "Fabbro", Nimrum "Pantera".
I nomi fenici sono anch'essi per lo più teofori: valgano come esempî Annibale "grazia di Baal", Amilcare "vita di Melkart".
I nomi ...
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VENEZIA
Anna Bordoni
Massimo Costantini
Francesco Monicelli
(XXXV, p. 48; App. I, p. 1120; II, II, p. 1096; III, II, p. 1076; IV, III, p. 809)
Negli ultimi decenni è proseguito l'esodo dal centro [...] & Futurismi è stata la mostra inaugurale nel 1986, seguita da Effetto Arcimboldo (1987), Jean Tinguely (1987), I Fenici (1988, 750.000 visitatori in sei mesi), Arte Italiana. Presenze 1900-1945 (1989), Andy Warhol. Una retrospettiva (1989 ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...