COLOMBO (Colón), Diego
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1480 nell'isola di Porto Santo, vicino a Madera, da Cristoforo e Felipa Moniz, figlia di Bartolomeo Perestrello.
Il Perestrello, appartenente ad [...] ottenne la nomina del figlio a paggio di don Juan, principe ereditario diCastiglia (cedola reale dell'8 maggio del 1492 Ferdinando ordinò che si interrogassero i marinai che avevano accompagnato l'ammiraglio nel suo ultimo viaggio, sperando di ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] biennale e delle rendite apostoliche dei Regni diCastiglia e Aragona. In primavera Clemente VII si dichiarò disposto a eliminare il divieto di unire il Regno di Adria al Regno di Napoli.
In principio Giovanna I si mostrò esitante, dato che L. era ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] riprese e nel 722 Samaria cadde sotto i colpi di Sargon II. Anche nel regno di Giuda si svolse la lotta tra forze del regno di Granada e l’unificazione cristiana della Spagna, fu emanato da Ferdinando d’Aragona e Isabella diCastiglia il decreto ...
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BORGIA, Giovanni, duca di Gandía
Gaspare De Caro
Nacque nel 1476, presumibilmente a Roma, da Vannozza Catanei e dal cardinale Rodrigo Borgia, il futuro pontefice Alessandro VI, come testimoniano una [...] figlia di Enrico, maggiordomo maggiore diFerdinando il di Isabella diCastiglia e dello stesso Enrico Enriquez, i quali invocavano contro questo parentado i sospetti di simonia che circondavano l'elezione di Alessandro, e in genere le accuse di ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Antonio
Franca Petrucci
Nacque a Napoli da Paolillo probabilmente intorno al 1420. Compì studi giuridici prima a Napoli, poi a Ferrara ed a Siena. Si sarebbe addottorato a [...] tornò in Spagna; doveva interporsi per appianare i contrasti fra il regno del Portogallo e quello diCastiglia; doveva soprattutto portare a termine le trattative per il matrimonio diFerdinando re di Napoli con l'infanta Giovanna. Conclusesi queste ...
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ARGENTI, Felice
Mario Barsali
Nato a Viggiù (Varese) il 2 marzo 1802 da Davide e Marianna Ganna, compì i primi studi a Milano, entrando poi come praticante nella ragioneria della Mensa arcivescovile.
Non [...] 28 nov. 1835 dall'indulto diFerdinandoI e portato al castello di Eggenberg a Gradisca il 29 febbr. 1836, il 10 agosto fu deportato per gli Stati Uniti sul brigantino "Ussaro", con P. Borsieri, l'Albinola, G. Castiglia, F. Foresti e altri, arrivando ...
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ghetto
Elena Loewenthal
Il luogo simbolo della segregazione
Il ghetto è un episodio della storia del popolo ebraico, un lungo episodio durato più di cinquecento anni. Ma è anche qualcosa di più: è la [...] , aveva emanato un decreto. Sulla base della cosiddetta limpieza de sangre ("pulizia del sangue") FerdinandodiCastiglia e Isabella di Aragona, i sovrani artefici della vittoria sui musulmani, avevano deciso che anche le migliaia (forse centinaia ...
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Carlo V - I come re di Spagna, II d'Ungheria e IV di Napoli
Carlo V -
I come re di Spagna, II d’Ungheria e IV di Napoli Imperatore del Sacro romano impero (Gand 1500-San Jerónimo de Yuste 1558). Figlio [...] Massimiliano d’Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia diFerdinando d’Aragona e di Isabella diCastiglia), divenne a sei anni, venire a patti con i trattati di Barcellona (1529) e di Bologna (1530). Intanto, con la Pace di Cambrai (1529) la ...
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ARAGONA, Ferdinando d'
Gaspare De Caro
Duca di Calabria, principe di Taranto, primogenito dei sovrani di Napoli Federico e Isabella, nacque ad Andria il 15 dic. 1488. Era appena decenne allorché si [...] conte di Potenza Giovanni di Guevara, per accogliere i Germana di Foix, vedova diFerdinando il di viceré di Valenza, sino allora tenuta da Germana di Foix, con una rendita di venticinquemila ducati in terre diCastiglia e tremila in terre di ...
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Malaga
Città della Spagna, in Andalusia. Fondata dai fenici intorno all’11° sec. a.C., nel 205 a.C. cadde sotto i romani, divenendo civitas foederata e poi, sotto i Flavi, municipio. Distrutta dai visigoti [...] 1031) fu fatta capitale di uno dei cosiddetti regni di Taifas, sotto la dinastia degli Hammuditi. Sconfitti rovinosamente nel 1483 davanti alla città, i cristiani poterono entrarvi, al comando di Isabella diCastiglia e Ferdinando d’Aragona, solo nel ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: le parti m., del corpo umano o animale;...