BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] , che aveva voglia che tali fabbriche non si murassero ma nascessero, che i fondatori portavano di notte la sabbia e il pancone fermo della terra, e la cavavano di giorno in presenza a B., perch'egli senza vedere faceva fondare" (tanto che un tratto ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] stesso tempo il L. eseguì la grande pala dell'altare maggiore della chiesa di S. Spirito (S. Filippo) dei padri oratoriani a Fermo (Pentecoste, ora nella Pinacoteca civica: Schleier, 2002, pp. 184-187) e la pala già in S. Giuseppe a Capo le Case ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] urbano.
La constatazione della ‛coincidenza' (ed è criterio di nuova acquisizione, questo, e da tener ben fermo) della quasi totalità dei connotati socioeconomici, dunque antropici, del territorio, nella sua configurazione ‛attuale', con le oggettive ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] l'iscrizione di Iohannes, patricius e magister militum inviato da Giustiniano), ad Ancona (S. Maria della Piazza) e a Fermo (cattedrale), fino alla Puglia, dove più evidenti sono anche i contatti con la vicina Grecia (mosaico sotto la cattedrale di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Breve storia del restauro statico
Mario Como
Questa sintesi della storia del restauro statico dalle origini a oggi fa esclusivo riferimento agli edifici in muratura, materiale con il quale sono stati [...] a zeppe, un lato più alto dell’altro, così come si può intravedere osservando il profilo della torre. La costruzione si fermò però di nuovo nel 1284, l’anno in cui i pisani vennero sconfitti dai genovesi nella battaglia della Meloria. Il settimo ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] cronologiche. Del resto non priva di problematicità si presenta la questione dell'arte ellenizzante anche sul versante bizantino; fermo restando il suo carattere di costante, ne sfuggono infatti ancora a una precisa definizione non solo, come già ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] un significato simbolico che le rendeva una forma opportuna se non indispensabile di ogni grande progetto di chiesa, fermo restando che l'ideale era quello della chiesa completamente voltata.Per il Romanico si trattava di adattare le chiese ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] e il teatro accettano il nonsense, la musica include il rumore puro, il cinema esplora l'immagine non oggettiva o il movimento fermo. Perfino le definizioni che il gruppo dà di se stesso sono in chiave negativa: non si spiegano gli obiettivi e i ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (v. vol. i, pp. 767-863)
L. Beschi
In seguito agli sviluppi dello studio storico-urbanistico di A., i più recenti rinvenimenti si descrivono ormai più facilinente [...] 22; De magn. Herod., 37), nelle vicinanze della sua abitazione. Il santuario è stato ritrovato e rappresenta un nuovo punto fermo nella topografia della città: è costituito da un tempietto in antis (cella m 3,60 × 3,60; ante senza frapposte colonne ...
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PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] genuina della composizione, ai suoi tempi famosa, del quadro di Nikias (v.) di uguale soggetto, vediamo appunto il paesaggio tuttora fermo alla soluzione di quinte di roccia che servono di complemento e di supporto alle figure umane. E il nucleo più ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...