Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] dell'impero. Carlo V era uomo da sentire altamente questa dignità e questa responsabilità. Sentimentalmente attaccato alla patria fiamminga, era, in fondo, un estraneo, in Germania, in Austria, in Italia, in Spagna. Incapace di comprendere la realtà ...
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TIZIANO, Vecellio
Adolfo Venturi
Pittore, nato presumibilmente tra il 1488 e il 1490 a Pieve di Cadore, morto nel 1576 a Venezia. Fu condotto novenne a Venezia per impararvi l'arte, nella bottega di [...] suo ammiratore lo chiama ad Augusta. Per lui ha già eseguito, nel 1544, sopra il modello d'una pittura forse fiamminga, due ritratti della defunta imperatrice Isabella di Portogallo. Alla corte imperiale (1547 1548), ritrae non solo l'imperatore e i ...
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GUGLIELMO I principe d'Orange, conte di Nassau, detto il Taciturno
Adriano H. Luijdjens
Nacque il 24 aprile 1533, primogenito di Guglielmo di Nassau-Dillenburg e di Giuliana di Stolberg, nel castello [...] e ad impedire, senza crudeltà, ulteriori prediche all'aperto da parte dei calvinisti. Ma aveva appena lasciato la metropoli fiamminga, che la plebe invase le chiese rovinando oggetti di culto, quadri, ecc. (19 agosto). In pochi giorni il movimento ...
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento di Loir-et-Cher, sede d'un vescovato, d'un tribunale di prima istanza e di commercio. Ha 23.991 ab.; è una graziosa città, costruita lungo il fianco d'una [...] con quella dell'ala del castello costruita da quel re; e nel suo oratorio conserva pitture secondo la tradizione franco-fiamminga. Il palazzo Hurault de Chaverny, nei suoi due cortili interni, e il palazzo Jassaud hanno parecchi motivi gotici. Invece ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] circostanze specifiche, che si verificarono tra il XII e il XIII secolo ed ebbero come teatro principale l'area francese e fiamminga.
A questo riguardo, è significativo che in lingua d'oïl il termine noble non ebbe almeno fino al Duecento alcuna ...
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NICCOLÒ (Nicolò) di Liberatore, detto l’Alunno o Niccolò Alunno o Niccolò da Foligno
Mauro Minardi
Si ignora la data di nascita di questo pittore, originario di Foligno, figlio di Liberatore di Giacomo [...] identificabile in Pietro Mazzaforte.
I rapporti con l’Angelico, forse tra i mediatori della perspicuità ottica di ascendenza fiamminga sopra notata, si colgono anche nella tavola bifacciale (forse in origine un gonfalone) formata dalla Madonna col ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] il Ritratto di tre cavalieri inglesi (1734, già Londra, Watson collection), che propongono il modello figurativo di matrice fiamminga del ritratto di gruppo.
Pur privo dello humour britannico, Nazari riuscì nell’intento di autopromuoversi all’estero ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] il Ritratto di tre cavalieri inglesi (1734, già Londra, Watson collection), che propongono il modello figurativo di matrice fiamminga del ritratto di gruppo.
Pur privo dello humour britannico, Nazari riuscì nell’intento di autopromuoversi all’estero ...
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CEFALY, Andrea
Maria Pia Di Dario
Nacque a Cortale (Catanzaro) il 27 ag. 1827 da Domenico e da Carolina Pigonati-Ducos.
Il nonno, Antonio Cefaly, nel 1799 era stato "il primo nelle Calabrie" ad innalzare [...] una parte le idee professate da Filippo Palizzi, tanto innamorato della realtà naturale delle cose da darne una trasposizione lenticolare e fiamminga, dall'altra quelle del Morelli, per il quale "l'arte era di rappresentar figure e cose non viste, ma ...
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INDUNO, Gerolamo
Luca Bortolotti
Ultimogenito di Marco e Giulia Somaschi, nacque a Milano il 13 dic. 1825. Come il fratello Domenico, che gli era maggiore di dieci anni e che rappresentò il suo costante [...] come La nonna del 1853 (Torino, Civica galleria d'arte moderna), che mischia umori Biedermeier con l'influsso della pittura fiamminga del Seicento; Povera madre! del 1855 (Milano, Galleria d'arte moderna) e Il maestro (1855 circa: Città del Messico ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....