Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] di procedura penale". Ci auguriamo che l’attesa non sia lunga! (G. Nappi, Abolizione o riforma dei codici?, « », così «che non v’è istituto il quale per sua particolare 63.
P. Grossi, Il disagio di un 'legislatore' (Filippo Vassalli e le aporie ...
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Marco Macchia
Antonella Mascolo
Abstract
Il panorama giuridico italiano è caratterizzato dalla contemporanea presenza di tre tipologie di accesso ai documenti amministrativi, ossia l’accesso documentale [...] secondo la celebre metafora coniata da Filippo Turati, a meno che un superiore , la questione è stata a lungo dibattuta, sia in dottrina che v. Canaparo, P., La via italiana alla trasparenza pubblica: il diritto di informazione indifferenziato e il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Renzo Orlandi
Una pluralità di significati
L’espressione giustizia penale possiede e sintetizza una pluralità di significati. Essa designa in primo luogo l’insieme delle regole (legali, [...] , Eugenio Florian e Filippo Grispigni) seppe cogliere il vento di questo mutamento al c.p.p., cit. in V. Manzini, Trattato di diritto processuale penale si tratta della conclusione di un percorso lungo e accidentato, iniziato con la già accennata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] un lato coloro che ammettono il ricorso al diritto romano (V. Cattaneo, C. Borda, Il codice civile italiano annotato, Cazzetta 2011). Il romanista Filippo Serafini (1831- e di quei civilisti che si incammineranno lungo questa via. «Pel nostro diritto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] grazie anche all’insegnamento di Filippo Melantone (Philipp Schwarzerdt), circolavano lunga, le sfaccettature proprie del mondo della cultura, anche di quella giuridica; il ricorso a una sorta di via intermedia (v. Carpintero 1977), che avrebbe il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] e la bibliografia essenziale, mentre il poeta Filippo De Angelis lo iniziò al rete di amicizie che viene elaborata, attraverso lunghi anni di studio, strappati alla professione, dopo che le armate di Carlo V avevano spezzato le ambizioni francesi. ...
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Separazione e divorzio dopo la l. n. 55/2015
Filippo Danovi
La l. n. 55/2015 ha modificato i tempi necessariamente intercorrenti tra separazione e divorzio. Nel linguaggio corrente si parla già di “divorzio [...] ho per lungo tempo fortemente avversato, ritenendo che in ossequio ai principi generali il giudizio dovrebbe esempio è stato per un certo tempo l’orientamento del Tribunale di Milano, per il quale v. ad es. Trib. Milano, 29.9.1994, in Nuova giur. civ ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] il M. seguì Cosimo e i suoi, insieme con Niccoli, nel lungoil 5 ott. 1435. Nello stesso anno il M. sposò Caterina di Gherardo di Filippo - G. Padoan, Padova 1991, pp. 555-566; V. Rossi, Il Quattrocento, a cura di R. Bessi, Milano-Padova 1992 ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] il 22 dic. 1350, nel corso di una pubblica cerimonia. Così iniziò quel lungoIl richiamo, nel novembre 1387, di Filippo d'Alencon, che sin dal 1381 aveva amministrato il (1906), pp. 33-45; Id., Il malgoverno di F. ilV. signore di Padova, in Atti del R ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] tenne una pubblica disputa con il giurista Filippo Cassoli; e la continuità Corsini, detto il cardinale fiorentino, il quale, dopo lunga esitazione, aveva e infine a Venezia, Bibl. naz. Marciana, Marc. lat. V 13, ff. 29-79, 81, 83, 87-100, 116-206 ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....
rivedere
rivedére v. tr. [dal lat. revidere, comp. di re- e videre «vedere»] (coniug. come vedere). – 1. a. Vedere di nuovo: sono andato a r. il film che avevamo visto insieme l’anno scorso; è uno spettacolo che rivedrei volentieri; non voglio...