Retore e critico siciliano, di Calatte, nato verso il 50 a. C. da una famiglia servile; il suo nome di origine era Arcàgato; ebbe il nuovo nome da un Cecilio che lo liberò e lo portò a Roma, dove insegnò [...] retorica, seguendo la corrente atticista. Delle sue opere di retorica, filologia e lessicografia restano titoli e scarsi frammenti: ricordiamo un'Arte retorica; Del sublime (Περὶ ὕψους), contro cui è diretto il Del sublime dello Pseudo-Longino, a noi ...
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Filologo e teologo (Michelbach, Württemberg, 1819 - Tubinga 1857); discepolo di F. Ch. Baur, abbandonò la carriera teologica per la reazione suscitata dall'impostazione, che parve troppo radicale, dei [...] della Chiesa (Der Montanismus, 1841; Das nachapostolische Zeitalter, 1846); si diede in seguito alla filosofia, alla storia e alla filologia classica, e fu prof. all'univ. di Tubinga (1848); pubblicò tra l'altro una Römische Geschichte (3 voll., 1853 ...
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PAPADOPOLI, Antonio
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Venezia il 6 marzo 1802, secondogenito del conte Angelo, commerciante e banchiere, e di Maria Mico, entrambi greci.
Poco attratto dalla florida azienda [...] e raccolte di stralci tratti da vari autori. Pubblicata fino al 1841, la Biblioteca fu accusata di scarso rigore filologico da Pietro Giordani che, in una lettera del 1839, si rivolse a Papadopoli per sottolineare gli interessi prevalentemente ...
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Umanista e poeta francese (Troyes 1534 - Parigi 1602). Eminente latinista, insegnò in varie scuole tra cui il Collège de Boncourt dove ebbe uditori J.-A. de Baïf e lo stesso Ronsard, del quale divenne [...] intimo amico; infine succedette a P. Ramus nella cattedra del Collège Royal (1572). Oltre agli studî di filologia latina (fu editore di Plauto e traduttore di Virgilio), si dedicò alla poesia pubblicando tra l'altro i Vers de chasse et d'amour (1597 ...
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Storico italiano (Venezia 1926 - Roma 1984); prof. univ. dal 1968, ha insegnato storia moderna a Roma. Particolare rilievo ha assunto, nella sua opera di studioso delle vicende politico-culturali italiane [...] , la storia di Venezia. Ha inoltre pubblicato importanti saggi di storia contemporanea. Tra i suoi scritti: Lorenzo Valla. Filologia e storia dell'Umanesimo italiano (1955); Documenti da codici vaticani per una storia della Riforma in Venezia (1955 ...
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Orientalista (Söderbärke, Dalecarlia, 1889 - Uppsala 1974). Specializzatosi a Uppsala dapprima nella semitistica (soprattutto arabo classico ed ebraico biblico), che insegnò dal 1931, passò poi all'iranistica, [...] ; in particolare si ricordano il fondamentale Hilfsbuch des Pehlevi (1928-31; 2a ed. 1964-74), dedicato alla filologia del pahlavico, e varî studî di interesse storico-religioso: Texte zum mazdayasnischen Kalender (1934); Irans forntida religioner ...
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Linguista tedesco (Dresda 1886 - Francoforte sul Meno 1975), prof. (dal 1921) nell'univ. di Greifswald, poi (1928) a Francoforte sul Meno. La sua maggiore attività è rappresentata dalla pubblicazione del [...] , del monumentale Altfranzösisches Wörterbuch, di cui sono apparsi 10 volumi (1925-79). Tra i lavori di filologia romanza: Provenzalisches Liederbuch (1917) e Beiträge zur älteren italienischen Volksdichtung. Untersuchungen und Texte (4 voll., 1950 ...
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Anatomista e chirurgo (Amiens 1478 - Parigi 1555). Prof. di chirurgia al Collège de France, cultore di studî anatomici che gli permisero di segnalare, forse per primo, le valvole venose della "grande àzygos". [...] Per quanto fosse convinto galenista, egli è tuttavia considerato il fondatore della scuola anatomica francese. Fu cultore di lettere e filologia e autore, tra l'altro di un'opera grammaticale: In linguam gallicam isagoge (1531). ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] Doni. Pregevoli fra tutte, anche perché in esse è da scorgere in parte il frutto dei contatti con l'erudizione e la filologia tedesca, inglese e olandese che il B. venne allacciando dal 1780 in poi, le ricerche sulla tipografia giuntina.
Di valore e ...
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Dottore della Chiesa latina (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 circa - Betlemme 419); di un'agiata famiglia cristiana, Girolamo venne a Roma giovanissimo, con l'amico Bonoso, per compiervi eccellenti [...] studî di grammatica e retorica. Qui, sotto maestri valenti (Elio Donato fu uno di questi), inclinò definitivamente per la filologia e le lettere con un atteggiamento e una passione che hanno caratterizzato il suo ascetismo e hanno fatto di G. il ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....