L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] dell’italiano.
Se ne fece interprete Raffaello Perticari in due saggi del 1817 e del 1820. Per quanto il valore della filologia perticariana non sia molto grande, i suoi studi esercitarono una forte influenza. Del resto la Proposta di Monti fu al ...
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FORTUNIO, Giovanni Francesco
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Pordenone nel decennio 1460-70.
Il luogo di nascita non è sicuro, perché se in documenti d'archivio di area triestina è chiaramente [...] decenni seguenti vedranno la luce in gran copia).
Il F. è in una posizione di transizione, a mezzo fra la vecchia filologia tardo-quattrocentesca e quella nuova che fa capo al Bembo. Infatti non solo le Regole sono conteste di castigationes, ma nello ...
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Filologo e critico letterario italiano (Lizzano in Belvedere 1924 - Bologna 2014). Indagatore inquieto e acuto dell'opera letteraria (Petrarca, Alfieri, Machiavelli, Tasso, ecc.) nelle sue radici culturali, [...] Longhi, si è affermato, con l'edizione critica dei Dialoghi di T. Tasso (1958), tra i più sottili interpreti della «nuova filologia» italiana, erede di illustri modelli tedeschi attraverso il magistero di M. Barbi e di G. Contini.
Vita e opere
Prof ...
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Filologo e linguista (Mosca 1856 - ivi 1929). Professore nelle univ. di Kiev e di Pietroburgo, è autore di studî fondamentali nell'ambito della storia della lingua, della dialettologia e della paleografia [...] narodnye pesni ("Canti popolari russi", 7 voll., 1895-1902); Slavjano-russkaja paleografija ("Paleografia slavo-russa", 1901-02); Materialy i issledovanija v oblasti slavjanskoj filologii i archeologii ("Materiali e ricerche nell'ambito della ...
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Filologo romanzo, nato a Cremona il 3 giugno 1920. Ha insegnato nella università di Torino (dal 1962), e (dal 1974) in quella di Firenze. Socio dell'Accademia della Crusca (dal 1972), ne ha diretto dal [...] Studi di lessicografia italiana e condirettore di Medioevo romanzo. Nel 1987 ha ricevuto il premio Feltrinelli per la Filologia romanza.
La sua ampia e diversificata attività spazia dalla letteratura mediolatina − per cui si vedano l'edizione critica ...
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FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] l'altro i testi compresi nelle due raccolte curate in vita dal F. (Alcune prose di L. F., Lucca 1843 e Discorsi filologici, ibid. 1847). Dopo la sua morte, per la "terza ed. milanese" (1868-69), gli Esempi di bello scrivere furono riveduti, corretti ...
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WOLFF, Johann Christian
Filologo, nato a Wernigerode l'8 aprile 1689, morto il 9 febbraio 1770 ad Amburgo, dove dal 1725 insegnava fisica e poesia nel ginnasio, e dal 1746 era bibliotecario nella biblioteca [...] di stato. I suoi studî filologici vertono soprattutto su poetesse e scrittrici greche (Sapphus fragm. et elogia, Amburgo 1733; Poëtriarum octo... fragm. et elogia, ivi 1735; Mulierum graec. quae oratione prosa usae sunt fragm. et elogia, Gottinga ...
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Linguista e filologo (Avenay, Marna, 1839 - Cannes 1903), figlio di Paulin. Avviato dal padre allo studio degli antichi testi francesi, studiò a Bonn con F. Ch. Diez (1856-57) e a Gottinga con E. Curtius [...] dal 1866 della Revue critique e fondatore con P. Meyer della rivista Romania (1872), fu uno dei pionieri della filologia romanza in Francia. Accademico di Francia dal 1896, fu socio corrispondente (1878) e poi straniero (1883) dei Lincei. Sostenne ...
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Esegeta biblico e orientalista (Bastida de' Dossi 1875 - Roma 1965), dal 1892 nella Compagnia di Gesù; si diede agli studî biblici e orientalistici nell'univ. di S. Giuseppe a Beirut e nel Pontificio istituto [...] in volgare italiano (1938); La Sacra Bibbia tradotta dai testi originali (in collab. con altri, 1943); I Salmi tradotti dall'ebraico (1945); Institutiones Biblicae scholis accommodatae (1951); Scritti di erudizione e di filologia, (4 voll., 1952-58). ...
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Orientalista (Illingen, Württenberg, 1823 - Berlino 1894); prof. nelle univ. di Kiel, Giessen e, dal 1869, di Berlino. Può considerarsi il fondatore in Germania e in Europa degli studî etiopici. Si devono [...] Sprache (1857), il Lexicon Linguae aethiopicae (1865), l'una e l'altro strumenti fondamentali per lo studio del ge῾èz, una crestomazia etiopica, oltre a importanti monografie storiche sull'antica Abissinia e a studî di filologia biblica e semitica. ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....