Matematico (Whitstone House, Northumberland, 1812 - Durham 1882), prof. di filologia classica e di matematica a Houghton-le-Spring, Durham (1838-74). Studiò la determinazione numerica di diverse costanti, [...] tra cui quella di π con 707 cifre decimali (1873) ...
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Erudito gesuita (Geisa, Fulda, 1602 - Roma 1680). Eminente rappresentante dell'enciclopedismo seicentesco, i suoi eclettici interessi spaziarono dal campo degli studi linguistici alla geologia, dalla [...] mathematicum, 1668) e alla musica (Musurgia universalis sive ars magna consoni et dissoni, 2 voll., 1650); dalla filologia mista di motivi ermetici e simbolistici (come negli studî sulla lingua egizia: Prodromus Coptus, 1636, Lingua aegyptiaca ...
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Scienziato greco (n. Cirene fra il 276 e il 272 a. C. - m. fra il 196 e il 192). Fu discepolo di Callimaco, visse in Atene e dal 240 ad Alessandria, dove sovraintese alla Biblioteca. Trattò varie discipline [...] tuttavia primeggiare in alcuna (fu perciò detto "il beta"). Dei suoi scritti abbiamo solo frammenti ed estratti. Scrisse di filologia (sulla commedia attica antica, in almeno 12 libri), di grammatica (per primo E. si sarebbe chiamato "grammatico" e ...
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Biblioteconomia
C. bibliografica Ordinamento che, muovendo da alcune classi fondamentali, raccoglie le opere, attraverso graduali suddivisioni, in raggruppamenti sempre più specifici. La sua applicazione [...] in 10 classi fondamentali, numerate da 0 a 9 (Bibliografia e opere generali; Filosofia; Religione; Scienze sociali; Filologia; Scienze pure; Scienze e arti applicate; Arte; Letterature; Storia); ogni classe consta di 10 divisioni, ciascuna delle ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] e propria ricerca fonologica, per mezzo di un pensiero combinatorio (al-Ḫalīl ibn Aḥmad), passando per la grammatica e la filologia. Si pensi anche allo sviluppo della scienza filosofico-teologica del kalām, con le sue molteplici scuole e le loro ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] come forma modificata del trivium, e alla filosofia, materia introdotta dai gesuiti in una rigida forma aristotelica; la filologia e il greco, che avevano costituito la principale innovazione degli umanisti, furono di nuovo accantonati al pari della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Peano
Clara Silvia Roero
Negli ultimi decenni dell’Ottocento e nei primi del Novecento le ricerche matematiche, logiche e linguistiche di Giuseppe Peano ebbero una straordinaria eco internazionale. [...] , mantenne la carica fino alla morte, avvenuta a Torino il 20 aprile 1932. Compì studi di glottologia e di filologia e pubblicò nel 1915 un Vocabulario commune, dove spiegava il significato e l’origine di migliaia di vocaboli latini, affiancati ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] , che passava in rassegna le sette arti liberali, come pure nel celebre commento di Remigio di Auxerre a questa stessa opera, Filologia non si limitava a ricevere in regalo le sette arti liberali ma offriva a sua volta a Mercurio le sette arti ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] in Varrone e Quintiliano, e poi in Prisciano, Donato e altri) restarono patrimonio del Medioevo fino a che la filologia umanistica non riuscì a dare una descrizione più dettagliata della s. latina, soprattutto nella sua forma ciceroniana. Il Medioevo ...
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Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] l’argomento e dare altre notizie. La parola, già attestata nell’antica scuola peripatetica da cui ebbero inizio gli studi di filologia, fu confermata nell’uso, seguito poi fino all’età bizantina, da Aristofane di Bisanzio (3° sec. a.C.), le cui i ...
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filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...
filologico
filològico agg. [der. di filologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla filologia: scienza, dottrina f.; le discipline f.; studî f.; critica f.; testo corredato di commento storico e f.; indagine condotta con metodo rigorosamente filologico....