Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] i peripatetici suoi seguaci) e aveva preferito chiamarla ‘analitica’, così i problemi a cui essa rispondeva non avevano teorie logiche dei pensatori che si richiamano in vario modo alla filosofia hegeliana (F.H. Bradley e B. Bosanquet in Inghilterra ...
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Filosofia
L’azione di considerare pensando e ripensando con attenzione e scrupolo. Nel linguaggio filosofico, il termine è andato storicamente caratterizzandosi in accezioni più specifiche. In J. Locke [...] in cui la coglie. Di qui la radicale svalutazione di una filosofia della r. in cui l’intelletto umano proceda per astrazione, formalismo, sostanzialmente identica è anche la trattazione analitica, a partire dalle equazioni delle onde incidente e ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] , maggiormente legato il primo (specie con Moore) alle tesi di filosofi come F. Brentano e A. Meinong. Il n. statunitense, Bernari), con l’esigenza di una rappresentazione estremamente analitica, cruda, drammatica di una condizione umana travagliata ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] Heidegger tenne a Friburgo (1919-1923) e Marburgo (1923-1928). Nello sviluppare il programma filosofico di una ‟ermeneutica della fatticità" e di una ‟analitica dell'esistenza", che si prefiggeva di cogliere la vita umana nella sua dinamica propria ...
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analitica
Termine filosofico derivato dal titolo degli Analitici (➔) di Aristotele. Nella filosofia di Aristotele, l’a. è la ricerca delle forme elementari del ragionamento e della dimostrazione, e viene [...] trascendentale» è, insieme con la «dialettica trascendentale», parte della «logica trascendentale». Distinta in «analitica dei concetti» e «analitica dei principi», essa studia la funzione dell’intelletto, in quanto organo dei concetti e dei giudizi ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] nel 1633, "lo sono anche tutti i presupposti della mia filosofia, che ne danno una dimostrazione evidente". I due trattati vedranno 'algebra e la geometria in una nuova scienza: la geometria analitica. Perciò la Géométrie è uno di quei rari libri che ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] con R. Descartes e col suo rinnovato metodo d’indagine filosofica della realtà. La contrapposizione dell’anima come res cogitans al -50 fu la p. dell’Io (➔ psicanalisi; per la p. analitica ➔ Jung, Carl Gustav e neojunghiane, scuole; per la p. dinamica ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] a sua volta in Analitica e Dialettica. Nella prima parte dell'Analitica si delinea la struttura dell tesi idealistiche, colpendo il sistema in un punto vitale; e i tentativi dei varî filosofi post-kantiani (per es., di K. L. Reinhold, J. S. Beck ...
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Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] di una condizione essenziale per l’intera esperienza.
Nel pensiero filosofico del Novecento, un ruolo importante viene attribuito all’i. anche nella psicanalisi (S. Freud), nella psicologia analitica (C.G. Jung) e nell’antropologia strutturalistica ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] ad ampliare i confini del genere, dimostrandolo capace di un contenuto filosofico. Il r. di costume, dall’Histoire comique de Francion di C comunque «senza qualità», per la rappresentazione analitica di una degradazione irreversibile insita già nella ...
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analitica
analìtica s. f. [dall’agg. analitico, attrav. il titolo di due opere di logica di Aristotele, ᾿Αναλυτικὰ πρότερα «Analitici primi» e ᾿Αναλυτικὰ ὕστερα «Analitici secondi»]. – Nella filosofia aristotelica, la ricerca delle forme elementari...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...