FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] il popolo del "bene" supremo dell'intelletto, mentre proprio l'educazione dellamente è il fondamento sia di quella morale nei giovani qualsiasi traccia dellafilosofia sensista e di guidarli all'amore dellafilosofia spiritualista, unica capace di ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] gli occhi dellamente; per altro verso, la teoria platonica dell'anima e la conseguente psichicizzazione della conoscenza non si sta facendo carico di questi problemi. La filosofiadella scienza del Novecento fu dapprima contrassegnata dal progetto ...
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CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] delle letterature moderne. L'insegnamento linguistico, elemento essenziale e costitutivo della vera formazione dellamente educativo e di definire i fini dell'educazione; alla seconda, basata sulla filosofiadell'educazione, ma anche sulla psicologia, ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] auttori" del Vico. Saggio sulla genesi della "Scienza nuova", Milano 1949; Genesi storica e genesi logica dellafilosofiadella Scienza nuova, in Riv. ital. di professori dell'università, in Carte Fassò).
Il temperamento riservato, la mente chiara si ...
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fenomeno
Paolo Casini
Ciò che appare e che deve essere spiegato
Una cosa che appare o si manifesta è detta fenomeno, dal greco phainòmenon, "ciò che appare", ma nel linguaggio corrente la parola ha [...] la sua filosofia trascendentale: relegò nelle forme spazio-temporali pure della nostra sensibilità i fenomeni della natura, li distinse dai noumeni, e tentò così di restaurare una metafisica della natura fondata sul primato dellamente. All'inizio ...
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DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] astratte" determinarono dall'antichità in poi. Il metodo filosofico più aderente al reale è, secondo il D., quello della induzione che convalida anche la veduta osservativo-obiettiva dellamente umana. Giusta è per il D. la distinzione leibniziana ...
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CANTONI, Carlo
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Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] 'Io, come loro causa, perché questi costituiscono un concetto dellamente.
L'interesse per la psicologia da parte del C. della cultura e dellafilosofiadell'ultimo Ottocento, della critica kantiana.
Del resto il C. stesso tracciò un consuntivo della ...
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Kant, Immanuel
Stefano De Luca
Il Copernico del pensiero filosofico
Metodico e abitudinario nella vita privata – si racconta che i suoi concittadini regolassero gli orologi sulla sua passeggiata pomeridiana [...] le modalità fisse di funzionamento dellamente umana. Paragonando la mente a un computer, le categorie poi ricavarne la legge morale – come avevano fatto sino ad allora i filosofi morali – ma parte dalla legge morale e definisce il bene in relazione ...
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ACHILLINI, Alessandro
Bruno Nardi
Nato a Bologna il 20 ott. 1463 (o forse 1461), era figlio di Claudio e fratello di Giovanni Filoteo, nonché prozio del poeta Claudio.
Laureato nella patria università [...] dellamente umana con quello, al termine dello sviluppo intellettuale, fa consistere il fine ultimo dell'uomo. L'A. nella storia dell , p. 49-55;L. Münster, A.A. anatomico e filosofo professore dello Studio di Bologna (1463-1512), in Riv. di studi di ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] come condizione per il sorgere del ‘sé’, ossia dellamente individuale, attraverso il linguaggio. Con Morris invece si istanze rimangono vive soprattutto in quei settori dellafilosofiadella scienza statunitense che dovevano trarre alimento dall ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...
filosofico
filoṡòfico agg. [dal lat. tardo philosophĭcus, gr. tardo ϕιλοσοϕικός] (pl. m. -ci). – Attinente alla filosofia; proprio, o degno, della filosofia e dei filosofi: studî f.; dottrine, speculazioni f.; questioni, considerazioni f.;...