Pensatore, nato a Iseo il 25 aprile 1830, morto a Padova il 13 maggio 1911 Dal 1867 insegnò all'università di Padova. Buon conoscitore del pensiero tedesco più recente (Herbart, Lotze, Trendelenburg, ecc.), [...] dell'esistenza oggettiva delle cose solo mediante un procedimento "analogico". Parimenti, la conoscenzadell'assoluto profondo temperamento del B.
Bibl.: G. Gentile, Le origini dellafilosofia contemporanea in Italia, I, Messina 1917, pp. 235-288 ...
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HAYEK, Friedrich August von (App. II, 1, p. 1181)
Domenico Da Empoli
Economista austriaco. Nel 1950 ha lasciato la London School of Economics per insegnare nell'università di Chicago fino al 1962. Dopo [...] si è concentrata soprattutto sui temi fondamentali dellafilosofia sociale, con l'obiettivo, perseguito con political thought, Londra 1968; Il sistema competitivo come strumento di conoscenza, in L'industria, genn.-marzo 1970.
Dopo il conseguimento ...
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Filosofo, nato a Palermo il 18 gennaio 1881. Nel 1905 libero docente in psicologia sperimentale; dal 1919 ordinario di filosofia all'Università di Napoli.
Di fronte all'idealismo di B. Croce e di G. Gentile, [...] specialmente inglesi e americane.
Opere principali: La conoscenza intuitiva nell'Estetica del Croce, Piacenza 1903 esperimento nella scienza, nella filosofia, nella religione, Napoli 1936. Di una edizione completa delle sue opere sono stati pubblicati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] logica e più tardi anche filosofia naturale. La Compagnia lo destinò all’insegnamento della retorica, prima in alcuni collegi ’apodittica verità delle premesse rendeva vera la conclusione: se la ragione di Stato corrisponde alla conoscenza dei mezzi ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] di fuori di essa i frutti della scienza, della tecnica, dellafilosofiadell'Occidente. Ma anche depurato di al suo popolo, e poi a tanta parte dell'umanità. La spregiudicata conoscenza storica dell'uomo Maometto rende senza dubbio assai arduo, per ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] legati a Lenin e alla sua famiglia. Pur a conoscenzadelle difficoltà e dei pesanti condizionamenti ai quali erano sottoposti Giulia anche sul terreno storico-politico. L'ufficio dellafilosofiadella praxis è quello di risolvere la frattura fra ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] filosofia: sulla Scienza nuova di Vico a proposito dell'opera di G. Ferrari Vico et l'Italie;sulla filosofiadella giaceva pure lui malato a Lugano, perse la conoscenza il 31 gennaio; trapassò nelle prime ore della mattina del 5 febbr. 1869(Epist.,IV, ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] alle scienze. Era particolarmente attratto dall'Arte [dell'a.]: così ordinò che venissero convocati alcuni filosofi greci che vivevano nella città di Miṣr [Il Cairo] e che avevano una buona conoscenzadell'arabo e li incaricò di tradurre in arabo ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] son la mente, il popolo è il corpo" (p. 7). Ai filosofi ed ai giureconsulti, proprio in quanto depositari dellaconoscenza e del giusto, spettava il compito di regolare la società e renderla virtuosa. Entro tale contesto il principe-legislatore ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] può essere contrapposto all'acquisizione relativa dellaconoscenza. La scienza mira a un ), pp. 226-252 (contiene l'elenco delle pubblicazioni); L. Campedelli, F. E. nella storia, la didattica e la filosofiadelle matematiche, in Period. di mat., s. ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...