Filosofo polacco (Varsavia 1886 - ivi 1981), discepolo a Leopoli di K. Twardowski; prof. (dal 1918) di filosofia teoretica nell'univ. di Varsavia; presidente (1957-62) dell'Accademia polacca delle scienze. [...] nauk ("Elementi di teoria dellaconoscenza, di logica formale e di metodologia delle scienze", 1929); Kurs logiki 3a ed. 1965); Wykłady z dziejów logiki ("Lezioni di storia della logica", 1957); Studia z zakresu filozofii ("Studî di filosofia", 1970). ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] . Egualmente controverso, nell’interpretazione dei grandi filosofidell’antichità, rimase il concetto di ἀρχή – cosmologia e da una psicologia meccaniciste, da una teoria dellaconoscenza che distingueva le qualità oggettive (peso, grandezza, forma ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] understanding, la prima indagine critica dellafilosofia moderna sulla linea che porta alle Critiche kantiane. L'opera, in quattro libri, presenta una teoria della esperienza considerata unica fonte dellaconoscenza umana e un inventario sistematico ...
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scienza cognitiva L’insieme delle discipline (intelligenza artificiale, psicologia cognitiva, linguistica, psicolinguistica, filosofiadella mente e del linguaggio, neuroscienze, antropologia), che hanno [...] ricercatori di IA, psicologi, linguisti, neuroscienziati e filosofi, tutti accomunati dall’idea di conseguire una istruzioni pertinenti a un calcolatore, l’insieme delleconoscenze implicite e delle aspettative che si suppone permettano a un essere ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento dellaconoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] in generale, si definiscono razionalistiche tutte quelle concezioni filosofiche che, in sede di teoria dellaconoscenza, considerino la ragione come strumento essenziale per la conoscenzadella realtà (sia naturale sia metafisica), contrapponendosi ...
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Logico e filosofo statunitense (Akron, Ohio, 1908 - Boston, Massachusetts, 2000). Partito dalla critica della teoria dei tipi per mostrarne l'eliminabilità in un lavoro di perfezionamento e di semplificazione [...] teoria dellaconoscenza come parte della scienza naturale, in particolare della psicologia sua autobiografia The time of my life (1985). Numerose sono le raccolte di saggi sulla filosofia di Q.; si ricorda qui The philosophy of W. V. Quine, a cura di ...
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Filosofodella scienza (Vienna 1902 - Croydon 1994). Tra i maggiori filosofidella scienza del sec. 20º, ha esercitato grande influenza per la sua concezione fallibilistica dellaconoscenza e del metodo [...] sulla base di leggi specificamente storiche, diverse da quelle delle scienze naturali e non soggette a falsificazione. Sul piano dellafilosofia politica, la concezione fallibilistica dellaconoscenza ha condotto P. a una critica del totalitarismo ...
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Termine filosofico usato per la prima volta al principio del 17° sec. da J. Lorhard (1606) e R. Goclenio (1613) e divulgato soprattutto da C. Wolff (1730) per designare la scienza dei caratteri universali [...] di A. Rosmini e di V. Gioberti) che consideravano la conoscenza del puro ‘essere’ o ‘ente’ come primo e necessario fondamento svolte in campo di filosofiadella logica soprattutto da W.V.O. Quine, sul problema della natura delle entità di cui si ...
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Filosofo statunitense (New York 1931 - ivi 2007). Di formazione analitica, ha accolto temi dellafilosofia del linguaggio, del pragmatismo e dell'ermeneutica, proponendo una filosofia basata sul dialogo [...] in evidenza soprattutto la continuità con la tradizione filosofica che, almeno, a partire da Cartesio e Kant, ha preteso di individuare i fondamenti dellaconoscenza, dell'etica e della politica. Sostenitore di un radicale antifondazionalismo in cui ...
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Filosofo italiano della morale e del diritto (Napoli 1922 - ivi 1980); prof. univ. (dal 1953) a Trieste, Firenze, Roma, Napoli; socio corrispondente dei Lincei (1972). Sensibile ai problemi del soggetto [...] critico proponendo una esistenzializzazione della storia insieme con una storicizzazione dell'esistenza (Filosofia e storia delle idee, 1965; Conoscenza storica e coscienza morale, 1966; Principi di una filosofiadella morale, 1972). Tra le ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...