Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] ).
Sviluppo tecnico-scientifico e rapida circolazione delleconoscenze impongono strumenti lessicografici adeguati, dizionari sia alla questione è quello di Cesarotti col Saggio sulla filosofiadelle lingue: partendo dal presupposto che non ci sono ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] in esame nor. al fine di una loro migliore conoscenza integrale, ma per isolame gli elementi che sembravano critiche ai neogrammatici, i richiami alle obiezioni dell'Ascoli e alla filosofiadello spirito, prendessero posto in un organico corpus ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] fanno innamorare».
Legate alla filosofia sensistica del Settecento sono alcune note dello Zibaldone risalenti al periodo 1820 marca tradizionale o letteraria del tipo conoscimento «conoscenza», incominciamento «inizio», nascimento «nascita», e ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] il soggiorno in Inghilterra Foscolo non perfezionò mai la conoscenzadell’inglese (Dionisotti 1988: 74). Le sue opere sulla presenza di Lucrezio nelle “Grazie”, «Annali della Facoltà di Lettere e Filosofiadell’Università di Macerata» 13, pp. 169-186 ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] nel suo significato letterale e allegorico. La fine di Ulisse rappresenta il «perdersi» dell’uomo che è vittima della seduzione dellafilosofia, di chi è convinto che la conoscenza del vero – cioè la «felicità mentale» – possa raggiungersi per via di ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] volgarizzamenti di retorica e arte oratoria o epistolografica, di filosofia e scienza, di religione e devozione, nonché di genere, una minor conoscenzadella lingua di partenza comporta una più pedissequa riproduzione dell’originale, mentre un ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] dell’apporto delle scienze naturali (mineralogia per prima: cobalto, feldspato, gneiss, wolframio), delle scienze umane, dellafilosofia Settecento, quando comincia ad essere più diffusa la conoscenzadella lingua. Sulla forma e sul tipo di ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] volumi (100 fascicoli) da a a caput e i primi fascicoli della lettera D a cura di Marcello Aprile. Seguendo il metodo del Dizionario enciclopedico di arti, scienze, tecniche, lettere, filosofia, storia, geografia, diritto, economia (Bologna 19941, ...
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Il contesto può essere definito in generale come l’insieme di circostanze in cui si verifica un atto comunicativo. Tali circostanze possono essere linguistiche o extra-linguistiche. Per riferirsi alle [...] decidono quali, tra le conoscenze che fanno parte dello sfondo cognitivo degli interlocutori, it. Logica e conversazione, in Gli atti linguistici. Aspetti e problemi di filosofia del linguaggio, a cura di M. Sbisà, Milano, Feltrinelli, 1978, pp ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] cefalo, ecc.), ai termini di base dellafilosofia e delle scienze dell’antichità (filosofia, retorica, aritmetica, geometria, geografia, ecc (ambrosia, musa, ninfa), arrivate a conoscenza di Dante soprattutto attraverso compilazioni enciclopediche e ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...