Astrolatria (dal gr. ἀστηρ "astro" e λατρεία "culto") vale "adorazione degli astri", cioè del sole, della luna, delle stelle, dei pianeti e delle costellazioni. Per astralismo s'intende quella concezione [...] . Un alleato preziosissimo trova l'astralismo mesopotamico nel sistema della filosofiastoica: la teoria astrologica si adattava esattamente al determinismo insegnato dagli stoici, parecchi dei quali furono semiti e alcuni precisamente babilonesi ...
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QUINTILIANO, Marco Fabio (M. Fabius Quintilianus)
Achille Beltrami
Nacque, secondo ciò che gli antichi tramnandano e che pare ormai non suscettibile di ulteriori dubbî, a Calagurris (l'odierna Calahorra) [...] 1912; C. Balmus, De Quintiliani fontibus graecis, Jasi 1927. Per i rapporti della Institutio con la filosofiastoica e popolare, v. H. Raubenheimer, Quintilianus quae deberee videatur stoicis popularibusque qui dicuntur philosophis, Würzburg 1911 ...
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SILIO Italico (Ti. Catius Silius Italicus)
Cesare Giarratano
Poeta latino. La fonte principale della biografia di S. è Plinio il Giovane (Epist., III, 7), il quale annunzia a un amico che S. a settantacinque [...] di Epitteto (diss., 3, 8, 7), e alcuni luoghi del suo poema (XIII, 663; XV, 18), mostrano che egli seguiva la filosofiastoica. Aveva avuto due figli, di cui gli sopravvisse il maggiore, che sotto Domiziano era stato console. Poiché Marziale non lo ...
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Visse fra gli ultimi decennî del sec. IV a. C. e la metà circa del III: durante il massimo splendore della poesia e della cultura alessandrine. Di nobile famiglia (da lui stesso celebrata in un epicedio [...] Virgilio: non slancio di passione, né ricchezza di fantasia creatrice, né profondità di pensiero. Le influenze della filosofiastoica, che si possono riscontrare in più luoghi, rimangono alla superficie. Il pregio sta tutto nella perfezione formale ...
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Radicalissimo critico tedesco della storia del cristianesimo primitivo. Nato a Eisenberg (Sassonia-Altenburg), il 6 settembre 1809, studiò filosofia a Berlino, fiorente Hegel. Sotto l'influsso della destra [...] storia cristiana, abbozzato nelle sue ultime opere, è assolutamente arbitrario. Il cristianesimo sarebbe il miscuglio di quella filosofiastoica, di cui sono documenti Seneca e Filone, col giudaismo, in comunità proletarie di cui sarebbero state ...
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Di umile origine secondo alcuni, rampollo dei Seleucidi regnanti in Siria e figlio di Antioco IV secondo altri, il giovane Bala, che viveva in Smirne, da Attalo II di Pergamo fu sollevato al grado di pretendente [...] Cleopatra figlia di Tolomeo Filometore. La sua vita come sovrano non fu molto esemplare; pur mostrando d'interessarsi alla filosofiastoica, pare indulgesse di soverchio ai piaceri e agli svaghi, abbandonando le cure del governo ai favoriti, che gli ...
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Storico inglese dell'antichità, nato a Croydon (Londra) il 23 giugno 1917. Allievo di R. Syme, dal 1939 divenne craven fellow presso l'università di Oxford. Dal 1947 al 1951 professore nell'università [...] quali è fondamentale lo studio delle Res gestae; all'organizzazione del consenso, per cui B. ha studiato il rapporto tra filosofiastoica e principato. Studioso di Tucidide, ne è stato anche traduttore. Al centro dei suoi interessi è pure la figura ...
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Ebbe il soprannome di Cordilione (Κορδυλίων), e fu filosofostoico nel I sec. a. C. Direttore della biblioteca di Pergamo, cercò, secondo il racconto di Diogene Laerzio (VII, 34), di purgare le opere degli [...] stoici più antichi, e specialmente di Zenone, dai passi meno convenienti (cioè, verosimilmente, da quelli troppo tendenti al cinismo): Tarso, figlio di Sandone, pure studioso di filosofiastoica e maestro e consigliere dell'imperatore Augusto.
Bibl ...
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Giureconsulto romano (n. prima del 43 a. C. - m. prima del 22 d. C.) della scuola di Trebazio Testa. Figlio di Pacuvio Antistio, giurista, avversario di Cesare, che si era fatto uccidere dopo la battaglia [...] di Filippi (42), L., imbevuto di filosofiastoica, restò fedele alla tradizione paterna e alla costituzione libera. Raggiunse la pretura, ma, secondo Pomponio, rifiutò il consolato offertogli da Augusto, col regime del quale fu irreconciliabile. ...
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Storico greco (n. 200 circa - m. 120 circa a. C.). Venuto a Roma come ostaggio nel 168, legatosi quindi col circolo degli Scipioni, poi, dopo il 146, fu designato da Roma a provvedere all'assetto della [...] cultura abbastanza larga in materia di poesia, di storia e di filosofia. Oltre ad alcune operette minori, perdute (la biografia del generale considerata soggetta a degenerare, secondo la dottrina stoica, dal reggimento degli ottimati a quello dei ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
filosofo
filòṡofo s. m. (f. -a) [dal lat. philoṡŏphus, gr. ϕιλόσοϕος; v. filosofia]. – 1. Chi professa la filosofia; chi si dedica cioè abitualmente allo studio dei problemi che formano oggetto dell’attività speculativa nei suoi varî aspetti...