È uno dei più efficaci e più geniali tra i predicatori italiani del Quattrocento. Nacque a Massa Marittima, in territorio di Siena, l'8 settembre 1380 da Albertotto Albizzeschi e da Nera di Bindo degli [...] zio paterno Cristofano. Attese agli studî di retorica e di filosofia nella scuola di un Giovanni da Spoleto, che per incarico del a Crema; ottenne con la sua parola provvedimenti di carattere morale e riforme di abusi dai comuni di Milano, di Siena, ...
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Nato a Trebisonda probabilmente nel 1403 (secondo altri nel 1389 o 1395) in modesta condizione, fu affidato alle cure del metropolita Dositeo, dal quale dopo la sua abdicazione fu condotto a Costantinopoli, [...] l'arcivescovo di Selimbria andò a Mistra per studiare filosofia e matematica nella scuola di Gemisto Pletone, che concilio, il B. fece profonda impressione per la sua dirittura morale, per la vasta dottrina teologica e la temperata eloquenza. Si ...
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Conoscenza che il soggetto ha di sé in quanto soggetto. Nell'autocoscienza il principio attivo, che costituisce la coscienza, si manifesta come atto del soggetto pensante. L'oggetto che si conosce s'identifica [...] posto dell'"in sé" kantiano: la sua essenza è morale e il mondo è il suo mondo. Un residuo Sarlo, Il concetto dell'anima nella psic. contemporanea, Firenze 1900; id., Psicol. e Filosofia, I, V, VI, Firenze 1918; L. Ferri, L'io e l'aut., ...
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RAPISARDI, Mario
Pietro Paolo Trompeo
Nacque a Catania il 25 febbraio 1844 e vi morì il 4 gennaio 1912. Nella città natale trascorse la più gran parte della vita, professore di letteratura italiana [...] per le vie dischiuse in Italia dal Prati, agli ampî poemi d'ispirazione filosofica, per i quali ebbe l'occhio a Goethe, a Byron, a Lamartine e 'una riforma religiosa che darà al genere umano l'unità morale e la pace. Lucifero (1877) è invece il poema ...
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(XIII, p. 944; App. II, i, p. 853; III, i, p. 549; IV, i, p. 691; V, ii, p. 104)
Dal giugno 1991 fino a tutto il 1999 sono state pubblicate quattro e., sei esortazioni apostoliche postsinodali, numerose [...] che l'evangelizzazione "comporta anche l'annuncio e la proposta morale". L'e. Evangelium vitae (25 marzo 1995), indirizzata non della Chiesa, insistendo poi sull'importanza della filosofia in rapporto con la teologia e sottolineandone infine ...
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Filosofo e uomo politico, nato a Milano il 7 marzo 1811, morto a Roma nella notte dal 1° al 2 luglio 1876. Prima avvocato, passò poi completamente agli studî filosofici, considerando come proprio maestro [...] senso del dinamismo della storia, e gli ripugna il moralismo storico che s'erige a giudice del passato; ma A. Ferrari, G. F., Genova 1914; G. Gentile, Le origini della filosofia contemporanea in Italia, I (I Platonici), Messina 1917, pp. 1-43; ...
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Educatore, uomo di stato e filosofo cinese nato nel 551 a. C. presso K'üh-feu hsien nello Shan-tung e ivi morto nel 479. Il cognome della sua famiglia è K'ung. Il padre Matteo Ricci latinizzò in Confutius [...] civiltà della Cina. Per altre notizie vedi cina: Religione e Filosofia.
Le fonti cinesi della biografia di C. sono, oltre di Confucio, il Gran Savio della China, e un saggio della sua Morale. Più complete le biografie: P. Amiot, Vie de Koung-tse, Mém ...
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PATRIZI (o Patrizzi), Francesco (latinizzato in Franciscus Patricius, donde anche Francesco Patrizio)
Guido Calogero
Filosofo e letterato italiano del Rinascimento, nato a Cherso nel 1529, morto a Roma [...] maestri il Robortello, pubblicò nel 1553 alcuni opuscoli di argomento morale ed estetico; poi, dopo un soggiorno nel suo paese, fu nel 1578 invitato da Alfonso II d'Este a insegnare filosofia all'università di Ferrara. Vi restò fino al 1592, quando ...
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TAPARELLI d'AZEGLIO, Luigi
Angiolo Gambaro
Nato a Torino dal marchese Cesare e da Cristina dei conti Morozzo di Bianzé il 24 novembre 1793, morto a Roma il 21 settembre 1862. Studiò a Siena nel collegio [...] e i diritti della Chiesa. In tale arringo esercitò una vera dittatura morale nel mondo clericale, trattando di diritto pubblico, di economia politica, di filosofia. L'Esame critico degli ordini rappresentativi nella società moderna (Roma 1854, volumi ...
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Filosofo e scrittore, nato a Calcinaia, presso Pisa, l'8 dicembre 1794, morto a Pisa il 6 gennaio 1880. Studiò a Pisa, avendo a maestro il Carmignani e si laureò in giurisprudenza. Coltivò in gioventù [...] un articolo intitolato Teorica delle leggi della sicurezza morale, volto a confutare le dottrine del Carmignani. Nel : ma dell'università di Pisa fu provveditore e rettore.
Come filosofo, il C. indagò acutamente la crisi dello spirito dei primi ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...