Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] d'altra parte, anche la bellezza è un simbolo. Per quanto riguarda l'organismo, K. sottolinea l'esigenza di una considerazione finalistica dell'oggetto, per cui ogni elemento è reciprocamente scopo e mezzo e il tutto non equivale a una semplice somma ...
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Sotto il profilo filosofico la teoria delineata da Darwin nell’Origine delle specie (1859) non può essere considerata una novità assoluta. La visione anticreazionistica e antifinalistica che la sottende [...] visioni di fondo, quella di Darwin e quella di Marx, sono inconciliabili. Quella di Marx rimane nella sostanza una visione finalistica della società e della storia, pesantemente condizionata da Hegel; quella di Darwin, invece, è una visione in cui il ...
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Psicologia del comportamento
James L. McGaugh
di James L. McGaugh
Psicologia del comportamento
sommario: 1. Il behaviorismo in psicologia e in biologia. 2. Le radici del behaviorismo. 3. Lo sviluppo [...] S-R (v. Deutsch, 1956). Tolman e i suoi allievi condussero una serie di esperimenti che dimostrarono la natura ‛finalistica' dell'apprendimento. In una serie di studi condotti nel laboratorio di Tolman, D. Krech dimostrò che il comportamento del ...
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Ulteriori disposizioni della riforma. Lavoratori disabili
Guido Canavesi
Ulteriori disposizioni della riformaLavoratori disabili
Il contributo analizza le modifiche apportate alla l. 12.3.1999, n. 68, [...] “conveniente” in generale il ricorso al contratto a termine. Entrambi, ma in particolare quest’ultimo, si collocavano nella prospettiva finalistica esplicitata all’art. 1, co. 1, lett. a), l. n. 92/2012, di fare del contratto di lavoro subordinato ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] . Gli approcci storicistici all’argomento (L. von Ranke, F. Meinecke, B. Croce) si erano attestati su un’interpretazione finalistica di tale processo come era stata enucleata dai movimenti nazionali ottocenteschi: nel senso di considerare la n. come ...
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Bioetica
Gilberto Corbellini
Poiché non possiede un corpus coerente e strutturato di conoscenze e metodi, la bioetica non è una disciplina in senso proprio. Si tratta di un insieme differenziato di [...] di Norimberga
Anche il superamento di una concezione morale della pratica medica ispirata da una filosofia finalistica e vitalistica delle funzioni biologiche, superamento determinato dal successo degli approcci sperimentali e riduzionistici in grado ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] si riduce esso stesso a una forza naturale: se però non si può attribuire a questa mente un valore di attività finalistica, bisogna riconoscergli certi caratteri differenziali: esso è privo di mescolanza, solo per sé, e perciò, differente da tutte le ...
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Sistema piramidale
CCharles G. Phillips
Giorgio Macchi
Fisiologia del sistema piramidale, di Charles G. Phillips
Patologia del sistema piramidale, di Giorgio Macchi
Fisiologia del sistema piramidale
SOMMARIO: [...] più sorprendente di molti dei movimenti che vengono provocati dall'eccitazione cerebrale è la loro natura coordinata e finalistica". Il lavoro di Grünbaum (Leyton) e Sherrington chiarì che questo carattere era dovuto al fatto che i movimenti ...
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Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza [...] di Karl von Clausewitz. Il generale prussiano ha una concezione unitaria della strategia, che considera la dimensione finalistica sia della tattica che della politica (devo questa osservazione a Virgilio Ilari). La strategia è la disciplina ...
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Pena
Massimo Pavarini
di Massimo Pavarini
Pena
Introduzione: alcune utili distinzioni
Pene di fatto e pena legale
Una nozione sociologica di pena che si limiti a coglierne i profili descrittivi si [...] giustizia e può solo giustificarsi in quanto orientato a fini di utilità; ma se la pena si giustifica ormai finalisticamente, sottostà alle possibilità di critica offerte dalle sue funzioni reali. Nella costante verifica di 'dover essere' ed 'essere ...
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finalistico
finalìstico agg. [der. di finalismo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce al finalismo; improntato ai principî del finalismo: concezioni finalistiche. 2. Nel linguaggio medico, di movimento non cosciente (per es., nel sonno o nel...
meccanicismo
s. m. [der. di meccanico]. – 1. In generale, concezione di tipo materialistico che tende a spiegare le proprietà degli oggetti e dei processi del mondo fisico in termini esclusivamente meccanici, cioè sulla base di concetti connessi...