Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] più tardi tralasciò di osservarne il mutarsi. Nulla è noto con precisione dei suoi esordi. Eseguì il pulpito del battistero di Pisa (finito nel 1259-60) e quello del duomo di Siena (1265-69), coadiuvato in questa ultima opera dal figlio Giovanni, da ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Parigi 1900 - ivi 1998). Autore estremamente prolifico, la sua produzione spazia dal romanzo al diario al teatro, portando ad alti livelli stilistici ed espressivi l'indagine introspettiva [...] nelle trasmissioni radio in francese da New York. È di questi anni il suo riaccostamento al cattolicesimo. A guerra finita si stabilì di nuovo in Francia, pur avendo in precedenza ottenuto la cittadinanza americana. Accademico di Francia dal 1972 ...
Leggi Tutto
Si dice di sistemi o fenomeni governati o associati a equazioni n.; un sistema n. è un sistema dinamico la cui evoluzione è regolata da equazioni n. nelle variabili che ne definiscono lo stato.
Elettronica
In [...] sorti in vari campi applicativi, di varia natura ma aventi una comune struttura. Per es., in un’asta elastica finita incernierata a un estremo e soggetta nell’altro estremo a una compressione assiale, per piccole pressioni non si ha deformazione ...
Leggi Tutto
(ted. Marburg o M. an der Lahn) Città della Germania (79.240 ab. nel 2007), nell’Assia, posta a 200 m s.l.m. nella valle del fiume Lahn, affluente del Reno. Notevole centro industriale (costruzioni meccaniche [...] Sono da ricordare il Palazzo Comunale (15°-16° sec.); le case tardogotiche e rinascimentali; la Marienkirche (consacrata nel 1297, finita nel 14° sec.); la chiesa dell’università (1300 ca.). L’istituto di storia dell’arte dell’università possiede un ...
Leggi Tutto
Primogenito (Bolingbroke, Lincolnshire, 1367 - Westminster 1413) di Giovanni di Gaunt e di Bianca di Lancaster, salì al trono nel 1399. Il suo regno fu segnato da continue rivolte interne e negli ultimi [...] potere dei Percy: E. dovette affrontare il duca di Northumberland e il figlio Henry Percy, detto Hotspur, in una lotta aspra finita con la morte di quest'ultimo (Shrewsbury, 1403) e la sottomissione del duca. L'ostilità della Francia e della Scozia ...
Leggi Tutto
OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] Post, poi demolito; il Prinsenhof e la Casa al Bosco, di J. van Campen e di P. Post a L'Aia). Mentre fin verso il 1650 gli architetti municipali: Hendrick de Keyser ad Amsterdam con i suoi colleghi e continuatori Cornelis Danckerts de Rij (nato nel ...
Leggi Tutto
MISTICISMO (da mistico, dal gr. μυστικός "appartenente ai misteri")
Franz Rudolf MERKEL
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Caratteri e manifestazioni. - Il misticismo è uno dei fenomeni religiosi più [...] è un raggio della luce stessa di Dio. Annullarsi totalmente in Dio è la suprema beatitudine, l'unio mystica. Questa unione è un finire, un morire. Il sufismo ebbe alcune tra le sue figure più nobili in al-Ḥallāǵ, in Bāyazīd al-Bisṭāmī, Gialāl ad-dīn ...
Leggi Tutto
. La teoria dei corpi (astratti) costituisce uno dei capitoli più profondamente studiati dell'algebra moderna (v. in questa App.); essa ha avuto origine da una celebre memoria di E. Steinitz del 1910, [...] da K mediante un'"estensione algebrica semplice di grado n".
Un corpo K* ottenuto da un corpo K mediante una serie finita o infinita di estensioni algebriche semplici, si dice un'estensione algebrica" di K, ed ogni elemento di K soddisfa allora ad ...
Leggi Tutto
PAŠIĆ, Nikola
Oscar Randi
Uomo di stato serbo, nato a Zaječar il 19 dicembre 1845, morto a Belgrado il 10 dicembre 1926. Vinta una borsa di studio, andò a perfezionarsi a Zurigo (1868-1872), donde uscì [...] , dove conobbe Pietro Karagiorgjević. Nella guerra del 1876-77 fece parte dello stato maggiore del generale russo černaev. Finita questa, si ritirò a Požarevac quale ingegnere privato. Nel 1877 creò il giornale Samouprava (L'autonomia), organo di ...
Leggi Tutto
Uomo politico russo. Di nobile ma non ricca famiglia, nacque nel 1769 in una tenuta paterna, nel governatorato di Novgorod. Entrò dapprima nel corpo dei cadetti d'artiglieria, e nel 1787 venne nominato [...] allora la sua fortunata carriera. Nel 1808, nominato ministro della guerra, prese parte attiva alla guerra contro la Svezia finita nel 1809; e nel suo periodo di permanenza al Ministero della guerra, introdusse molti mutamenti nelle varie parti dell ...
Leggi Tutto
finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).