La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] parte le equazioni stesse non sono presentate nel corso dei problemi da risolvere, come nei Babilonesi e in Diofanto, ma fin dall'inizio, a partire dai termini primitivi le cui combinazioni debbono dare tutte le forme possibili. Egli introduce quindi ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] 1);
NF(ζ) è un intero ordinario. Diversamente dal caso degli interi di Gauss, in generale non vi è soltanto un numero finito di unità, ovvero di numeri ciclotomici di norma uguale a 1; ma Leopold Kronecker, allievo e amico di Kummer, dimostrò per gli ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] di provare "in maniera precisa e rigorosa" i suoi risultati era reso ancor più urgente dal fatto che, come aveva osservato Poisson fin dal 1820, ci si imbatteva a ogni passo in tali serie quando si applicava l'analisi a questioni di fisica o di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] il cui derivato n-esimo è l'insieme vuoto; di 'seconda specie' quelli in cui ciò non accade per nessun valore finito di n. Si intravede qui una "generazione dialettica di concetti che conduce sempre più lontano", scrive Cantor pochi anni più tardi ...
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L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] .
Al di là della Manica
L'isolamento in cui erano vissuti i matematici inglesi dopo la morte di Newton aveva finito per escluderli dagli straordinari sviluppi che il calcolo e la meccanica avevano conosciuto sul Continente. Aveva ragione l'autore di ...
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La grande scienza. Combinatoria
Peter J. Cameron
Combinatoria
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri essa non rappresenta una branca separata, [...] H è un minore di G, e si vede così subito che ≤ è un ordine parziale nella classe dei tipi di isomorfismo dei grafi finiti. È chiaro che non vi sono catene discendenti infinite.
In un certo senso, la lunga serie di lavori (Robertson e Seymour 1983) è ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] sociale che tutti i tentativi di una 'scienza unificata', prima e dopo il fervido discutere del circolo viennese, hanno finito per arenarsi. Non tanto nell'economia, di per sé oggettiva e quantitativa, quanto nella sociologia, dove non è facile ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] resto!
Facciamo un esempio: Lucia ha 4 caramelle e vuole darle a Marco e a Giorgio. Bene, ne dà 2 a Marco e 2 a Giorgio. Le ha finite, non le avanza niente: 4 è un numero pari. Se invece ha 5 caramelle, ne dà 2 a Marco e 2 a Giorgio: ne avanza 1… e ...
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Numeri, teoria dei
Larry Joel Goldstein
La teoria dei numeri è il settore della matematica dedicato allo studio delle proprietà degli interi, cioè dell'insieme ℤ costituito dai numeri
…, −4, −3, −2, [...] (β) tali che (α)A=(β)B. Il numero di classi di ideali hF è chiamato il numero di classi di F. Si dimostra che hF è finito e che hF=1 se e solo se OF è un dominio a fattorizzazione unica.
Ci sono molti problemi aperti concernenti il numero di classi e ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] per Lagrange, che nel 1797 darà la prima formula per il resto interrompendo lo sviluppo di Taylor dopo un numero finito di termini, questa convergenza era ovvia. La possibilità che la serie potesse non convergere, o convergere verso un valore 'errato ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).