di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] e la letterarietà delle costruzioni sintattiche, ricche di inversioni e tmesi: «rompeano molti al cielo di turchese / mandorli in fiore» (“Ricordo di Ripetta”, in Intermezzo); «Morta la cara mano / che tanti al capo sogni di gloria mi cinse, che ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] sono formati per suffissazione; circa 20.000, infine, sono i derivati cosiddetti a suffisso zero (➔ conversione), del tipo fiore → fiorire o accusare → accusa (sostantivo). Quanto ai composti, il GRADIT ne registra un po’ più di 35.000.
Rinviando ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] fl- a [ʃ-], frequente nelle zone interne (a Sora [ˈkjanə] «piano», [ˈkjɔvə] «piove», e, nel dialetto più arcaico, [ˈʃorə] «fiore», [ˈʃumə] «fiume»), più raro sulla costa;
(f) l’articolo neutro, che nelle isole ponziane appare già caratterizzato, come ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] , ma propriamente linguistica" (Nencioni, in Onoranze a G. D.).
Il Profilo, scritto di getto è forse inaspettato, ma non è un fiore nel deserto; dalla metà degli anni Trenta data l'interesse alla lingua nazionale; in ciò è da porre la fondazione di ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] que’, che guarderà tuttor la strada,
Certana sie ch’e’ li parrà morire
Insin ched e’ no·lla vedrà venire
(Dante, Il Fiore CLXXXVIII, 5-7)
b. Calandrino, se la prima gli era paruta amara, questa gli parve amarissima (Giovanni Boccaccio, Dec. VIII, 6 ...
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Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] Giancarlo, durante quel mese di agosto".
In barba ai desideri del papà, Iotarsan fa nascere una lingua inventata.
Da oggi fiore si dice sprui, albero trabis, sparapai vuol dire tenda, gabo sgusci significa mi piace il mare e per salutarsi basta dire ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] erotico nella prosa russa contemporanea con Russkaja krasavica, 1990; trad. it La bella di Mosca, 1991) li definisce ‘i fiori del male’, ma sono generalmente noti come ‘l’altra letteratura’: ‘altra’ rispetto alla letteratura sovietica e a quella del ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione:...
fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...