Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] meccanica e la riduzione a problemi meccanici sia dei moti degli astri, sia dei fenomeni terrestri, sia delle funzioni fisiologiche, imposero con sempre maggiore precisione la scomposizione del mondo naturale secondo il peso, il numero, la misura.
I ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giuseppe MORUZZI
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400).
Sistema nervoso centrale: Fisiologia generale del neurone, p. 239; Fisiologia del midollo spinale, p. 242; Fisiologia del tronco [...] sono inoltre prove anatomiche (W. W. Chambers e C. N. Liu, 1957; F. Walberg, 1957; H. G. J. M. Kuypers, 1958) e fisiologiche (D. Dawson, 1958; F. Magni, R. Melzack, G. Moruzzi e C. J. Smith, 1959) che fanno pensare che anche la trasmissione d'impulsi ...
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FOTOSINTESI clorofilliana (XV, p. 817)
Francesco Carlo PALAZZO
Una delle più recenti ipotesi sul meccanismo dell'assimilazione fotosintetica del carbonio da parte delle cellule vegetali provviste di [...] , senza che si verifichi menomamente riduzione con sviluppo di ossigeno.
Pertanto, in tale reazione, già sospettata dai fisiologi prima ancora che se ne potesse dare una dimostrazione ineccepibile, e sin d'allora riconosciuta come "reazione oscura ...
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rana
Il termine ricorre quattro volte nell'Inferno, quasi sempre in sede di paragoni, di cui D. si serve per chiarire rapidamente la situazione che vuol descrivere. In alcuni commenti moderni (per es., [...] medievali di favole esopiche.
Gli antichi commentatori fanno riferimento al significato simbolico attestato per tutto il Medioevo dai fisiologi o bestiari moralizzati; così l'Ottimo, a If IX 76, rammenta che il serpente (la biscia) simboleggia nelle ...
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presocratici
Pensatori del primo grande periodo della filosofia greca, antecedente all’età che vide affermarsi la speculazione socratico-platonica. Essi non sono quindi, in senso rigorosamente cronologico, [...] il problema della natura, variamente cercando di spiegare l’origine e l’essenza delle cose (da qui la denominazione di fisiologi), mentre nella fase socratica sarebbe il problema dell’uomo a porsi in primo piano; in questa prospettiva la definizione ...
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Studio comparato del comportamento animale, con l’assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino e distinguano ciascuna specie al pari dei caratteri morfologici. Scopi primari dell’e. sono [...] per sé e di conseguenza alla ricerca di fattori ambientali e storici capaci di influenzarne sviluppo ed evoluzione. Un’analisi fisiologica completa è proponibile solo per i riflessi più semplici. Un altro tipo di approccio è stato sviluppato dal 1975 ...
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(XIV, p. 37; v. anche insetti, XIX, p. 342)
Già all'inizio del 20° secolo l'e. era riconosciuta come scienza autonoma a pieno titolo: basti pensare alla nascita nel 1913 della rivista mensile internazionale [...] spettrofotometri, ecc., l'e. partecipa attivamente al grande e rapido sviluppo della biologia, soprattutto ad opera di entomo-fisiologi, con contributi di primaria importanza, fra i quali si possono ricordare: la scoperta di citocromi e pteridine; l ...
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Scienziato (Bologna 1737 - ivi 1798). Allievo del chimico I. B. Beccari, del chirurgo G. A. Galli e dell'anatomista D. G. Galeazzi all'università di Bologna, G. si laureò in medicina e in filosofia, secondo [...] l'identità tra il "fluido elettrico" dei fisici e il "fluido nervoso" dei fisiologi. Nel De viribus G. si propose di dimostrare che gli "spiriti animali" della fisiologia antica e seicentesca erano in effetti "elettricità nascosta nei nervi" e che ...
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STAZIONI zoologiche e di biologia marina
Silvio Ranzi
Verso la metà del secolo XIX l'interesse per gli studî zoologici e biologici crebbe grandemente per l'influenza che, sul pensiero dell'epoca, ebbe [...] , forse, per le scienze biologiche è la più ricca del mondo, e per l'ottimo strumentario del laboratorio di fisiologia.
Lo sviluppo della Stazione zoologica di Napoli, la grande affluenza di ricercatori nei suoi laboratorî, i mirabili risultati delle ...
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Biologo (Coblenza 1801 - Berlino 1858); la più grande personalità della biologia tedesca nella prima metà dell'Ottocento. È ritenuto il creatore della fisiologia moderna e il più grande fisiologo di tutti [...] ; nel 1826 fu nominato professore straordinario, e nel 1830 ordinario. Nel 1833 successe a Rudolphi sulla cattedra di anatomia e fisiologia di Berlino, e nella direzione del teatro e del museo anatomico.
Opere e Attività
Nel 1824 ebbe inizio per M ...
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fisiologia
fiṡiologìa s. f. [dal lat. physiologĭa, gr. ϕυσιολογία «scienza della natura», comp. di ϕυσιο- «fisio-» e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause,...
fisiologico
fiṡiològico agg. [dal lat. tardo physiologĭcus, gr. tardo ϕυσιολογικός «proprio delle ricerche sulla natura»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla fisiologia come scienza che studia le funzioni organiche degli esseri viventi: leggi...