Africanista (Barzwitz, Pomerania, 1857 - Greifswald 1944), professore (1905) al Seminario orientale di Berlino, poi (1909) all'Istituto coloniale di Amburgo. Dal 1910 direttore della Zeitschrift für Kolonialsprachen [...] dal 1918 uscì col titolo Zeitschrift für Eingeborenensprachen). Si occupò soprattutto di lingue bantu, toccando anche problemi di linguistica generale (Entstehung der flektierenden Sprachen). Fondò il laboratorio di fonetica sperimentale di Amburgo. ...
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L’➔elisione è il fenomeno per il quale in italiano si cancella (si elide), all’incontro di due vocali (specie se identiche) appartenenti a parole diverse successive, quella con cui termina la prima delle [...] due. Tale fenomeno, operante a livello fonetico (➔ fonetica sintattica), trova riscontro nella maggior parte dei casi anche a livello di ➔ ortografia.
Ecco una lista parziale degli elementi lessicali coi quali il fenomeno si manifesta con una certa ...
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In linguistica, mezzo morfologico molto usato, che può consistere nella ripetizione della parola (it. piano piano), o in quella della radice più o meno mutilata (lat. mur-mur-are) o della prima consonante [...] , toniche o atone, e non ammettendo l’italiano normale una sequenza di vocale tonica breve + consonante di grado tenue, nella fonetica della frase come in quella della parola isolata.
Quali parole in concreto vogliano il r. e quali no, si può esporre ...
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ORTOGRAFIA e ORTOEPIA (dal gr. ὀρϑός "giusto, retto" e γράϕω "scrivo", εἰπεῖν "parlare")
Stefano La Colla
ORTOEPIA L'ortografia dà le nome per scrivere correttamente una lingua, l'ortoepia invece insegna [...] che la lingua italiana ha soltanto un'e e un'o e i secondi pensano che i suoni sono almeno quattro, i fonetisti ne riscontrano un numero maggiore.
D'altro canto, un'ortografia che cerchi di riprodurre l'ortoepia di una lingua non potrebbe farlo ...
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La lingua amarica è parlata nell'Abissinia centrale, meridionale ed occidentale, e precisamente in Amhara (donde trasse il nome), Scioa, Lasta, Beghemder, Dembià, Semién, Goggiàm e Damot. Appartiene alla [...] famiglia semitica, derivando dall'etiopico antico o da un suo dialetto; ma ha subito forti alterazioni nella fonetica, nella morfologia e nella sintassi, e forti infiltrazioni cuscitiche nel suo lessico. Ragioni politiche la resero, da secoli, la ...
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Filologo (Spalato 1834 - Firenze 1905). Dopo aver frequentato gli studî di medicina a Vienna, passò a quelli filologici e insegnò per quasi 50 anni nell'università di Vienna, dapprima letteratura italiana, [...] , vi sostenne le ragioni dei suoi connazionali italiani. Esercitò la sua attività di ricerca nei campi della fonetica, morfologia, sintassi, lessico degli idiomi romanzi, indagò la genesi di molte leggende, illustrò testi e tradizioni medievali ...
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Con il termine iato (lat. hiatus «apertura») si intende una sequenza di due vocali eterosillabiche, in cui cioè ciascuna delle due vocali mantiene il valore di nucleo sillabico (➔ sillaba): appare iato, [...] e non di dittongo.
Un secondo criterio è la presenza di accento: se la vocale alta che ricorre nella sequenza fonetica è tonica, l’accento garantisce il mantenimento dello statuto sillabico della vocale stessa. Pertanto, avremo iato in parole come ìo ...
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Ventiduesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Sconosciuta all’alfabeto latino classico, vi fu aggiunta durante il Medioevo nell’uso dei popoli germanici, dapprima nella forma uu, VV, poi nella [...] di distinguere dall’u vocale una u semiconsonante (w inglese) oppure una u consonante, cioè una v (w tedesco).
In fonetica, nelle pochissime parole italiane che la contengono, la lettera w è pronunciata di regola come v. La stessa pronuncia si dà ...
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toponomastica Studio fondamentalmente linguistico dei toponimi o nomi di luogo, sotto l’aspetto dell’origine, della formazione, della distribuzione, del significato ecc. Nella t. si possono distinguere [...] in cui i nomi di luogo vengono formati o si evolvono e trasformano. La formazione può essere studiata sia nella parte fonetica sia in quella morfologica della parola. A livello semantico, si notano, per es., le derivazioni da nomi di persona come ...
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Linguistica
Dialetto n. Dialetto localizzato nel Nord-Ovest della Francia, intorno a Caen e Rouen. Vanta una letteratura più antica di quella propriamente francese. In seguito alla conquista dell’Inghilterra [...] per circa due secoli. Caratteristiche principali del normanno antico (conservate nell’anglonormanno e, parzialmente, nell’odierno dialetto n.) sono: nella fonetica ei e più tardi e in luogo di oi (rei «re» per roi); o, scritto spesso u, per ou, eu ...
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fonetica
fonètica s. f. [dall’agg. fonetico]. – Nella linguistica tradizionale, ramo della scienza linguistica che studia i fonemi, o suoni articolati dall’apparato di fonazione umano: f. generale; f. storica, che descrive lo sviluppo di un...
fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî f., ricerche f.; i caratteri f., la...