Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] 'AD poiché la sua prevalenza è nettamente superiore alle altre forme di demenza (80-90%, a seconda delle ricerche). I frequenti nelle fasi precoci di AD. Nella diagnosi differenziale bisogna tenere distinta la dimensione dell'agitazione psicomotoria. ...
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TELECOMUNICAZIONI (App. II, 11, p. 952; III, 11, p. 907)
Diodato Gagliardi
La tecnica delle t. ha subìto in questi ultimi anni un ulteriore notevole sviluppo, in concomitanza con il progredire delle [...] di assicurare la trasmissione di "messaggi" scritti, nel normale formato lettera, sia tra utenti sia tra posti pubblici.
Infine Pulse Code Modulation, lineare, PCM con compressione, PCM differenziale, PCM adattivo, delta, ecc.) si potrà pensare di ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] es., una maggiore attenzione nella diagnostica differenziale della demenza in età avanzata) piuttosto che suo precursore fisiologico, migra in tre bande distinte che corrispondono alla forma non glicosilata e a quelle mono- e diglicosilata. Nel tipo ...
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PRODUTTIVITÀ
Martino Lo Cascio
Vincenzo Lo Iacono
(App. III, II, p. 493)
Il termine p. è usato nella teoria economica per indicare l'apporto di uno o più fattori (input) al processo produttivo di un [...] ) qualifica il progresso tecnico nel senso che un differenziale di efficienza positivo individua il progresso tecnico.
Le nozioni progresso tecnico). Solow ha adottato una funzione della produzione neoclassica della forma
P(t) = A(t)F(K,L)
dove A ...
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Il fenomeno criminale in generale. - Il fenomeno della c. e della delinquenza (v. delinquenza, XII, p. 537; App. II, i, p. 765; IV, i, p. 581) in questi ultimi venti anni è andato assumendo caratteristiche [...] Giannini 1987-90).
Un discorso a parte meritano poi tutte le forme di crimine organizzato, non certo nuove come fenomenologia, ma gravi e e tecniche criminali, o tramite l'identificazione differenziale, riformulazioni in termini di ''teoria degli ...
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(v. equazioni, XIV, p. 132; App. III, I, p. 564; IV, I, p. 714)
Ogni anno migliaia di pubblicazioni compaiono nella letteratura scientifica e ci si dovrà quindi limitare a delineare alcune linee essenziali, [...] Y sono spazi di funzioni e Al(t) è un operatore differenziale, si trova un'equazione a derivate parziali.
Per es., sia per parti che è solo possibile nel caso di equazioni in forma divergenza. Il metodo alternativo è usare il principio di massimo di ...
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(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] correlata alla fase di sviluppo. Tale espressione differenziale si ottiene attraverso l'interazione di fattori trascrizionali questo tipo di approccio è stato utilizzato anche in particolari forme di tumori: in questo caso, si usano vettori che ...
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. La famiglia Bernoulli, originaria di Anversa, si rifugiò per motivi di religione a Francoforte, quindi a Basilea. Ecco uno schema dei principali discendenti:
Molti altri membri di questa famiglia, alcuni [...] Ivi, in quattro mesi, scrisse un trattato di calcolo differenziale che poi non pubblicò, poiché la parte essenziale di pubblicò negli Acta Eruditorum, Lipsia 1694, p. 435, la prima forma di quello che oggi si chiama comunemente lo sviluppo in serie di ...
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(App. V, i, p. 691)
La c. e. viene definita come l'idoneità di un dispositivo, di un apparecchio o di un sistema, a funzionare correttamente nel proprio ambiente elettromagnetico senza produrre disturbi [...] sono sfavoriti rispetto a quelli analogici per la somiglianza della forma del disturbo con il segnale proprio.
Esistono molti aspetti comuni secondo meccanismi di 'modo comune' o di 'modo differenziale' (v. compatibilità elettromagnetica, in App. V). ...
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Con questo termine s'intende la fuoruscita d'un organo o d'un viscere dalla cavità naturale entro cui esso è normalmente contenuto. Nelle ernie addominali (ernie per antonomasia) un organo dell'addome [...] volta grande. Quando è palese s'osserva un tumore, di forma ovoidale o rotondeggiante, posto alla parte supero-mediale del triangolo , l'impulso, consentiranno, il più spesso, la diagnosi differenziale da un ascesso o da un tumore (mixoma, lipoma). ...
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differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...