MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] e collettive. In particolare, il M. promosse la formula della silloge epistolare con la pubblicazione, nel 1542, delle si trattenne in città al servizio di papa Gregorio XIII con uno stipendio di 25 ducati per curare la revisione dei Proverbi e ...
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GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] venne fatta il 10 sett. 1590: al G. fu offerto uno stipendio iniziale annuale di 200 fiorini, oltre al pagamento dell'abitazione calvinista, avendo rifiutato di apporre la sua firma alla "Formula di concordia". Il G. passò allora alle lezioni di ...
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SIMPLICIO
Maria Cristina Pennacchio
, papa, santo. – Di Simplicio, originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente [...] orientali, per timore, la sottoscrisse. Timoteo Eluro, uno dei vescovi monofisiti in esilio, tornando trionfalmente a prendere e Acacio, in accordo con Pietro Mongo, emanavano una formula di fede di indubbio compromesso; questa, anche se assumeva una ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] 'arcivescovo toledano, ma anche al re e a uno dei suoi grandi: i circoli lateranensi conoscevano dunque innegabilmente eccepire sul modo col quale, in alcuni capitula, Giuliano aveva formulato nel suo testo le definizioni dottrinali; tuttavia, per l' ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] programma di apologetica cattolica, e di "non accettare la formula cardinale del suo pensiero", l'intero contesto, cioè, elementare ed arcaico: la storia d'Italia è contratta in uno schema epico e rivissuta come lotta contro lo straniero voluta e ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] s.). La nostra identificazione si basa sulla somiglianza con la formula usata solitamente da Guido per la sua sottoscrizione.
Dopo il ciò significava, viste le abitudini del tempo, uno straordinario ampliamento del S. Collegio. Inoltre reintegrò il ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] ostinatamente continuare e conservate da Ludovico Mazzarolli, uno dei suoi allievi, quelle ultime pagine rimasero ss.), mettendo in luce difficoltà e rischi causati dalla formulazione degli elenchi di materie di competenza delle Regioni che non ...
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CERONE, Domenico Pietro
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bergamo nel 1566, come si ricava dalla scritta "D. Petrus Ceronus-Bergomum-Anno Aetatis Suae XXXXVII" che incornicia il ritratto che lo raffigura [...] theorica y practica: en que se pone por extenso, lo que uno para hazerse perfecto Musico ha menester saber: y por mayor facilidad, di Melopeo se non fosse rimasta inedita. Questa ipotesi viene formulata per aver il C. citato oltre ai tre libri ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] che lo stesso cardinale promuoveva nella propria cerchia romana e lagunare.
Nazari ripropose queste formule sempre con maggiore consapevolezza e con uno stile in grado di adeguarsi al carattere della committenza, non di rado scegliendo registri ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] che lo stesso cardinale promuoveva nella propria cerchia romana e lagunare.
Nazari ripropose queste formule sempre con maggiore consapevolezza e con uno stile in grado di adeguarsi al carattere della committenza, non di rado scegliendo registri ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...