Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] vi si riuniva tre volte all'anno. L'adozione del diritto romano mise fine allo scabinato, che fu sostituito da un collegio di Ihne tra il 1903 e il 1914). Infine in un angolo del Foro ed a miglior risalto della piazza fu edificata la chiesa di S. ...
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SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] resti di alcuni edifici pubblici pertinenti all'abitato romano. In particolare è stato scoperto un tempio repubblicano alla riorganizzazione urbanistica della città in età augustea, fu inglobato nel foro (60 × 60 m) di nuova costruzione. Sul suo lato ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] parte di Bibuio e del senato; ma C. fece occupare il foro dalla plebe e dai veterani di Pompeo, e a questo modo attenersi alla linea del Reno e di non molestare gli alleati del popolo romano - e massime gli Edui - al di qua di quel fiume, condizioni ...
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Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] anche più tardi, celebrata nell'elogio posto sotto la sua immagine nel foro di Augusto a Roma (Corp. Inscr. Lat., I, 2ª p. 355 segg.; A. Abbruzzese, Le relazioni politiche fra l'impero romano e l'Armenia da Claudio a Traiano, in Bessarione, 1910, p. ...
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. Diritto. - Si qualifica come atto giuridico ogni manifestazione, sia dello stato o di altro ente pubblico, sia di privati, diretta ad un determinato fine preso in considerazione dal diritto. L'atto così [...] ; id., Lezioni di diritto amministrativo, Napoli 1921, passim; S. Romano, Principî di diritto amministrativo, 3ª ed., Milano 1913, n. 63 compromesso, le convenzioni di deroga o di proroga del foro competente e quelle concernenti i termini e i modi di ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] botteghe dei mangones, frequenti presso il tempio di Castore, nel Foro. Essi stavano esposti su un palco girevole (catasta); un che è entrato allora in così frequenti contatti col mondo romano e ne ha dovunque invaso i confini, non solo conosceva ...
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SENATO
Plinio FRACCARO
Pier Silverio LEICHT
Francesco ROVELLI
. Il Senato Romano. - I tre elementi originarî dello stato romano sono il re, il consiglio degli anziani (senatus) e l'assemblea popolare. [...] armonia con lo schema ternario della più antica organizzazione dello stato romano su tre tribù e trenta curie. Gli antichi cercarono di ; Cesare e Augusto innalzarono poi la Curia Julia sul Foro. Ma potevano inoltre servire le cellae dei templi; ad ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] e offerse ai Romani l'alleanza di Cartagine. L'alleanza romano-cartaginese non valse però a trattenere in ltalia Pirro il i danni di un incendio che aveva distrutto i quartieri intorno al foro; Commodo ripete il gesto di Adriano e dà alla città il ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] della sua prosperità anche per il periodo meno antico, come il romano. E si può ritenere che nell'età bizantina partecipasse a quella fu costruito in via Colonna fuori Porta Felice (l'attuale Foro Umberto I) di fronte alla cappelletta di S. Ninfa, ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] vicus che qui sorse tra il 1° e il 2° secolo d.C., hanno rivelato a ovest del foro e a un centinaio di metri dalle ultime case dell'insediamento romano, un'area sacra, che è caratterizzata da un Umgangstempel con una cella i cui lati misurano 8 m e ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...