La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] Biblioteca dei classici italiani (già diretta dal Carducci), Biblioteca critica della letteratura italiana, Biblioteca Sansoniana libri scolastici. - Società Editrice Libraria: v. più sotto Francesco Vallardi. - Casa Ed. Sonzogno S. A.: antica casa ...
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È nato a Pescara il 12 marzo 1863 da Luisa de Benedictis e da Francesco Paolo D'Annunzio (che, nato nella famiglia Rapagnetta, prese il cognome D'Annunzio che era del nonno Antonio da cui fu legittimato: [...] che rammentava forme e motivi delle poesie dello Stecchetti e del Carducci, e ancora più delle Lacrymae del Chiarini. Il Chiarini, della Gloria (1899); e, anche quando il D'A. con la Francesca da Rimini (1901), con le Laudi (1903-04), con la Figlia ...
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PICENO Città capoluogo di una delle quattro provincie marchigiane, antichissimo centro piceno, poi municipio romano, ha nome greco-romano: "Ασκουλον, con le varietà "Ασκλον ("Ασκλον τὸ Πικηνόν in Strabone) [...] XIV), gli stalli del coro intagliati dai fratelli Paolino e Francesco di Giovanni; il reliquario della Sacra Spina, nella chiesa di , sculture e architetture in Ascoli, Perugia 1790; G. B. Carducci, Su le memorie e i monumenti di Ascoli, Fermo 1853; A ...
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MONTI, Vincenzo
Pietro Paolo Trompeo
Da Fedele e Domenica Maria Mazzarri nacque alle Alfonsine (Ravenna) il 19 febbraio 1754; morì a Milano il 13 ottobre 1828. I suoi vecchi erano castaldi dei marchesi [...] per un momento che si volesse fare religioso di san Francesco e poi prete secolare, ma infine si risolse a intraprendere G. Carcano sulla vita e le opere del M. A cura di G. Carducci: Poesie liriche, Firenze 1858; Canti e poemi, ivi 1862, voll. 2; ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Umberto Bosco
Scrittore e patriota, nato a Livorno il 12 agosto 1804, morto in una sua villa presso Cecina il 23 settembre 1873. Ebbe una fanciullezza scontrosa; della [...] da messer Arlotto Mainardi, Genova 1860 (dapprima nel mensile Piovano Arlotto, 1860), V. poi le Lettere, a cura di G. Carducci, Livorno 1880-1882, voll. 2, e di F. Martini, Torino 1891: ambedue le raccolte sono incompiute. Inoltre: R. Guastalla, La ...
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RENIER, Rodolfo
Vittorio Rossi
Filologo e letterato, nato a Treviso l'11 agosto 1857, morto a Torino l'8 gennaio 1915. Fece gli studî medî nelle Marche, dove a Urbino ebbe maestro Francesco Donati, [...] , e condiscepolo il Pascoli. Iniziò a Bologna, nell'anno 1875-1876, il corso universitario alla scuola del Carducci e lo continuò e compì nei tre anni successivi a Torino, dove fu tra i primi discepoli di A. Graf e prese la laurea in filosofia ...
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Nacque ad Alessandria il 17 dicembre 1704, ed ivi morì il 6 marzo 1785. Studiò a Roma nel Collegio Romano. Destinato alla carriera ecclesiastica, preferì entrare nella Compagnia di Gesù, dove si segnalò [...] stampate e ristampate corsero lette e ammirate tutto il secolo (Carducci). Dal culto della satira fu distolto dall'incarico di continuare Albertotti, Lettere di G. C. Cordara a Francesco Cancellieri, con estratti dai "Commentarii" e bibliografia ...
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Nato a Firenze nel 1408 da Piero di Giorgio e da Zenobia dei Soderini, fu segretario del card. Giordano Orsini, indi del card. Francesco dei Condulmieri, poi di quattro papi successivamente, Callisto III, [...] di Vita di M. Palmieri.
Ediz.: Epistolae, Firenze 1743, con la vita di lui scritta da S. Salvini; i versi dell'amicizia, in Carducci, La poesia barbara nei sec. XV e XVI, Bologna 1881, p. 7.
Bibl.: F. Flamini, Leonardo di P. Dati, in Giorn. stor. d ...
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Giornalista e scrittore, nato a Fano il 2 novembre 1883, morto a Torino il 10 dicembre 1929. Studiò lettere a Bologna; esercitò la sua attività di scrittore prima nel Marzocco e più tardi nella Voce e [...]
Scritti principali: oltre al citato e a quattro volumetti giovanili di versi di sapore carducciano-pascoliano, sono da notare: Un filosofo mistico e dialettico: Francesco Acri (Milano 1909); Un mese in Germania durante la guerra (ivi 1915); Racconti ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] anche quando la vittoria di Marignano rafforzò il trono di Francesco I, e Carlo d'Austria, figlio di Filippo, cominciò di Vincenzo Carducci, fiorentino (formatosi nuovamente in Spagna, dove era andato col fratello Bartolomeo Carducci pittore nell' ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
vagheggiare
v. tr. [der. di vago1] (io vaghéggio, ecc.). – 1. letter. a. Guardare intensamente, con diletto, compiacimento, ammirazione, amore, desiderio; contemplare accarezzando quasi con lo sguardo: v. le stelle del firmamento, le bellezze...