ugonotti Protestanti francesi nelle lotte di religione dei sec. 16° e 17°; il nome deriva dalla parola tedesca Eidgenossen («congiurato o confederato»).
La loro persecuzione ebbe inizio nel 1534, in seguito [...] la diffusione di loro manifesti che provocarono la reazione del re Francesco I. Dal 1535 (dopo i primi segni di il possesso di 200 places de sûreté e la metà di posti di giudice presso molti parlamenti. Dopo la morte di Enrico IV, gli u. ripresero ...
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Famiglia fiorentina, che si diceva di origine romana e che appartenne alla piccola nobiltà cittadina per titoli ottenuti e cariche ricoperte. Ramo della potente famiglia degli Elisei, derivò il suo nome, [...] città, si stabilì poi a Verona, dove fu giudice e vicario generale del podestà. Ebbe anche benefici ecclesiastici nella diocesi di continuò a lungo in Treviso; nel 1558, il canonico Francesco Alighieri, ultimo discendente di Dante, lasciò i suoi beni ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] 'arcivescovo di Eraclea in partibus, Alfonso Airoldi, che nell'aprile 1778 rientrò a Palermo come giudicedel Tribunale di R. Monarchia. Questi divenne protettore del G., fu suo tramite con l'antiquaria napoletana e lo chiamò a illustrare i sepolcri ...
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INNOCENZO VII, papa
Amedeo De Vincentiis
Cosmato (Cosimo, Cosma) Migliorati nacque a Sulmona nel 1336 da una famiglia nobile, di tradizioni militari ma con interessi anche in campo mercantile. Entrato [...] , parteciparono altri otto cardinali: Angelo Acciaiuoli, Francesco Carbone, Enrico Minutuli, Antonio Caetani, Angelo di il pontefice avrebbe nominato un giudice di appello di seconda istanza, chiamato capitano del Popolo; al Campidoglio, infine ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] che fate. E certo questo bene apparente non lo giudicherete ovvio né sicuro se vi farete mente con serietà. , R.P. Violi, Democrazia e coscienza religiosa nella storia del Novecento. Studi in onore di Francesco Malgeri, Roma 2010, pp. 13-38.
107 P. ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] di Sisto V, ma documentato dalla pianta di Francesco Contini del 163022).
I simboli e il cerimoniale di palazzo esempi che però raffiguravano divinità, soprattutto Cristo giudice, schiaccianti una personificazione del male: se in tal modo il papa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] futuro et dubbiose se ànno a essere certamente, noi le giudichiamo con più negligentia et le presenti con più consideratione. Tal modo In tal senso Biondo addita il governo del suo amico Francesco Barbaro, provveditore veneziano a Brescia nel 1439 ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] a suo favore il breve pontificio di nomina a secondo giudice collaterale in Campidoglio. Nulla sappiamo circa l'attività dell' collaborazione dei principi confinanti, in particolare del granduca di Toscana, Francesco de' Medici, sul cui territorio si ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] seguito all'occupazione effettuata nel 1517 dalle truppe del duca di Urbino Francesco Maria della Rovere in lotta contro Leone X e tra di loro e con i cristiani erano giudicate dalla magistratura ordinaria; questa clausola abrogava la loro ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] del confessore, allineandosi gradualmente alla linea moderata di s. Alfonso, che presentava il confessore non come un giudice tedesco e con l'imperatore Carlo I, il successore di Francesco Giuseppe, morto nel novembre 1916. Una base di discussioni ...
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giudice-ragazzino
(giudice ragazzino), loc. s.le m. Magistrato di giovane età, all’inizio della carriera, particolarmente impegnato nel proprio lavoro. ◆ si punta a un congruo allargamento dei posti di aggiunto, in modo da avere una squadra...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...