CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] , del 400 ca. (Vita di Martino, a cura di J.W. Smit, Milano 1976, pp. 28-30), il monastero fondato da s. Martino a Tours non seconda metà del sec. 14° per il convento di S. Francesco ad Assisi (Il Sacro convento, 1988) e per l'insediamento eremitano ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] islamique, Paris 1964 (trad. it. Storia della filosofia islamica, Milano 1973); J. Hani, Plutarque en face du dualisme iranien, Revue des études greques 77, 1964, pp. 489-525; B. Nardi, Il canto di S. Francesco, L'Alighieri 5, 1964, 2, pp. 9-20; O ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] gli studi su G. pittore: la Sacra Famiglia di Francesco I, dove avrebbe eseguito solo la S. Elisabetta, la -arts, s. 6, XXXII (1947), pp. 73-106; G. Paccagnini, Il Palazzo Te, Milano 1957; F. Hartt, G. R., New Haven 1958 (cfr. rec. di J. Shearman, in ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] può condurre fino al frescante del periferico S. Francesco a Susa (1340-1350; Saroni, 1997), mentre del Trecento in Piemonte, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, I, pp. 49-60; G. Romano, Per la cappella delle Grazie in ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] intorno al 1295 in S. Maria in Cosmedin per Francesco Caetani. Lo schema è quello del c. di S A.M. Romanini, Arnolfo di Cambio e lo "stil novo" del gotico italiano, Milano 1969 (rist. anast. Firenze 1980); R. Branner, The Grande Châsse of the Sainte ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] mosaici, con inserti di grandi animali, in quella di S. Francesco o a S. Vitale), a Reims (mosaici nella cattedrale con in La pittura in Italia. L'Altomedioevo, a cura di C. Bertelli, Milano 1994, pp. 480-498; G. Bertelli, S. Maria que est episcopio. ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] . arco di S. Gennaro e i pontili di via Francesco Pacca, uno dei quali, in opus caementicium con fodera di I Longobardi, cat. (Cividale del Friuli- Villa Manin di Passariano 1990), Milano 1990, pp. 131-142; id., Storie di Cristo, ciclo di affreschi ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] , 1986), la decorazione della chiesa di S. Francesco a Lucera, della cappella della Maddalena a Manfredonia e La Puglia fra Bisanzio e l'Occidente (Civiltà e culture in Puglia, 2), Milano 1980b, pp. 117-253; C.D. Fonseca, La civiltà rupestre in Puglia ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] Roma e databile tra la metà e la fine del sec. 4° (Milano capitale, 1990, p. 81), è invece decorato con soggetti del tutto ) e da altri codici affini, come i c.d. vangeli di Francesco II (Parigi, BN, lat. 257) - venne reintrodotta una decorazione ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] S. Pietro dei Volti e quella più tarda di S. Francesco. A un edificio sacro in piazza Paolo Diacono è collegato un G.C. Menis, cat. (Cividale del Friuli-Villa Manin di Passariano 1990), Milano 1990, pp. 358-475; Ori e tesori d'Europa. Mille anni di ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...