Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] autori e delle opere trecentesche da assumere a modello (Pozzi 1988: 833-896). Il secondo volume (Salviati 2009-2010), dedicato a Francesco Panigarola, tratta invece di questioni grammaticali, in particolare del nome, dell’aggettivo, dell’articolo e ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] dizionario italiano dell’uso, Torino, UTET, 8 voll.
Salviati, Leonardo (1991), Regole della toscana favella, a cura di A. Antonini Renieri, Firenze, Accademia della Crusca.
Soave, Francesco (2001), Gramatica ragionata della lingua italiana, a cura ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] 1524) e portata avanti da Claudio Tolomei, da Pier Francesco Giambullari e da Daniello Bartoli. Ecco qualche accenno alle Pär (2010), Fonologia, in Grammatica dell’italiano antico, a cura di G. Salvi & L. Renzi, Bologna, il Mulino, 2 voll., vol. 2 ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] . XVI avevano propugnato la stessa tesi (Bembo, L. Salviati) e di alcuni puristi veronesi del primo e medio Settecento le novità in opera di lingua italiana, in risposta a Francesco Villardi che per futili motivi gli era diventato nemico e denigratore ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] vocabolario della Crusca (➔ accademie nella storia della lingua). Salviati collocò, accanto ai tre grandi del Trecento, una da interpretazioni edulcorate del pensiero ascoliano (come quella di Francesco D’Ovidio). La tesi di Ascoli, in ogni modo ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] pubblicato nel 1612, secondo un progetto nato da ➔ Lionardo Salviati, che però morì prima della sua realizzazione. Dopo di lui ed. Milano - Roma, Soc. Editrice La Cultura, 1930).
Sabatini, Francesco et al. (2005), Lingua e pane d’Italia a Milano. ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] in Vitale & Branca 2002, vol. 2°.
Bruni, Francesco (1990), Boccaccio e l’invenzione della letteratura mezzana, Bologna, “Degli Avvertimenti della lingua sopra ’l Decamerone” di Leonardo Salviati, «Heliotropia» [on-line journal] 6, 1-2, pp ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] e ne era autore un umanista e uomo di legge, Giovanni Francesco Fortunio, che si trovava allora in qualità di podestà ad Ancona, Lorenzo Renzi ha chiamato la «secolare pedanteria» (Renzi, Salvi & Cardinaletti 1988-1995: 13). Questo riguarda la ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] gruppo di transfughi dalla prima (Giovan Battista Deti, Anton Francesco Grazzini, Bernardo Canigiani, Bernardo Zanchini, Bastiano de’ Rossi, ai quali si unì Lionardo Salviati), realizzò il più importante vocabolario di una lingua nazionale fino ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] che si riassume in volgare nei nomi di ➔ Dante, ➔ Francesco Petrarca e ➔ Giovanni Boccaccio e in latino nel movimento umanistico, corretta, di ➔ Benedetto Varchi e di ➔ Lionardo Salviati – perché era fondata sulla tradizione letteraria illustre, che ...
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salva-premier
agg. inv. Che mette al riparo il primo ministro da eventuali azioni giudiziarie a suo carico. ◆ La Procura, in particolare, considera validissime anche le prove raccolte dopo le nuove norme salva-premier (in vigore dal 23 giugno)...
salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...