I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] delle ➔ congiunzioni. In (8), il pronome che rinvia all’antecedente il collega e insieme introduce la frasesubordinata (➔ subordinate, frasi) lavorerà nella sede centrale, in cui occupa il ruolo sintattico di soggetto:
(8) domani conosceremo il ...
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I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] di ➔ soggetto (23). È anche possibile che l’argomento di un verbo monovalente sia una frasesubordinata soggettiva (24) (➔ soggettive, frasi); più raramente, l’argomento può essere costituito da un ➔ sintagma preposizionale (25):
(23) [il falco ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] che, i quali occupano i primi posti in ordine di frequenza tra i subordinatori dei testi parlati (Voghera 1992). Nelle frasi relative (➔ relative, frasi) infatti può essere ripreso da un pronome relativo qualsiasi elemento nominale (soggetto, oggetto ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] , verbo in clausola, ecc.) e in generale sull’organizzazione della frase complessa (uso di costrutti latineggianti come l’➔accusativo con l’infinito, proposizioni subordinate collocate a sinistra rispetto alla principale, stile ipotattico di tipo ...
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I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] arrivo
(26) Carlo di Borbone, al suo arrivo nella capitale, fu accolto dal popolo
A differenza di frasisubordinate implicite (come le frasi al gerundio, all’infinito o participiali), il nome d’azione può ammettere un soggetto diverso da quello della ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasisubordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] grammatica tradizionale relative improprie. Il che relativo con verbo all’indicativo può anche sfumare semanticamente in una subordinata causale (➔ causali, frasi) come in (23):
(23) vieni alla lavagna tu che [= dato che] sai scrivere bene
Come si è ...
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I verba dicendi (espressione grammaticale latina che significa alla lettera «verbi del [o di] dire», analoga ad altre come verba iubendi «verbi del comandare») sono ➔ verbi che indicano azioni o processi [...] , elogiare, nominare, pregare, rimproverare, sgridare.
I verba dicendi possono essere suddivisi in base al comportamento delle frasisubordinate che essi reggono in qualità di verbi principali. Poiché la sintassi dei periodi complessi è strettamente ...
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I pronomi riflessivi sono una sottoclasse di ➔ pronomi personali (➔ personali, pronomi) che hanno alcune proprietà: (a) indicano identità tra l’agente e il paziente di un predicato a due ➔ argomenti (1) [...] alternanza con il possessivo di terza persona suo) si riferisce al soggetto della frase (Mario), o di oggetto diretto (26) e indiretto (27) (Salvi al soggetto della subordinata in cui occorre (28). Con riferimento al soggetto della frase matrice, è ...
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Si chiamano proclitiche quelle parole (di solito ➔ monosillabi) che, non avendo accento autonomo, si appoggiano prosodicamente alla parola seguente, detta ospite, formando con essa un’unità accentuale [...] Ciò avveniva all’inizio di un periodo (2 a.), dopo la congiunzione e (2 b.) e all’inizio della frase reggente quando quella seguiva una subordinata:
(2) a. Rispuosemi: «non omo, omo già fui» (Dante, Inf. I, 67)
b. e menommi al cespuglio che piangea ...
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subordinazione
subordinazióne s. f. [dal lat. mediev. subordinatio -onis]. – 1. a. La condizione oggettiva di chi dipende da altre persone gerarchicamente superiori per grado e per autorità; in senso più soggettivo, il sentimento di sottomissione...
interrogativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo interrogativus]. – 1. agg. a. Che esprime interrogazione, che ha per fine d’interrogare: frase i.; tono i.; guardare con aria i.; rivolgere un’occhiata interrogativa. b. In grammatica: aggettivi,...