La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] (3) avverbio → nome: bene → (il) bene
(4) aggettivo → nome: bello → (il) bello
(5) verbo → nome: dimostrare → (il) dimostrare
(6) frase → nome: il tempo scorre veloce → il fatto che il tempo scorra veloce (perifrasi con il fatto che)
(7) participio ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] vaz-ǝs a mað-a / trimm-it a maθ
Le varietà albanesi sono lingue a soggetto nullo, nelle quali cioè la frase è ben formata anche se non c’è un soggetto lessicale espresso, come in (3) a. (➔ soggetto). Il sistema pronominale include forme ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] di costituenti (io, a quel tizio, la mancia, non la do; ➔ focalizzazioni; ➔ ordine degli elementi), la prevalenza di frasi brevi, giustapposte. Nella gamma dei ➔ segnali discorsivi, appartengono al registro informale, ad es., beh, con funzione fàtica ...
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POSSESSIVI, AGGETTIVI E PRONOMI
Gli aggettivi e i pronomi possessivi svolgono principalmente due funzioni:
– attraverso la ➔radice, precisano il possessore, cioè la persona a cui appartengono gli elementi [...] Dalla sua ha un talento notevole
Ma per averli dalla propria, ai laziali bisogna parlare chiaro e non con frasi sibilline (www.lalaziosiamonoi.it)
– una serie di comportamenti abituali, con connotazione negativa
Alberto ne ha combinata un’altra ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] l’avete e sapetela»: IV, 6, 38; «non volle più la gentil donna gravare di tal servigio ma le disse»: III, 9, 50), minoritaria dopo frase dipendente («E quantunque a te queste ciance omai non ti stean bene, ti dico io di lei cotanto»: III, 3, 19).
Il ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] appare correlato con altre proprietà sintattiche, per es., con la possibilità di avere il soggetto in posizione postverbale in frasi non marcate: ital. è arrivata Maria, contro ingl. Mary arrived, e non *arrived Mary.
Dall’altro lato, la tipologia ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] .) e, a livello sintattico, la paratassi e meccanismi di focalizzazione come dislocazioni e frasi scisse (➔ dislocazioni; ➔ focalizzazioni; ➔ scisse, frasi).
Interruzioni e sovrapposizioni, assenti in contesti formali (anche se faccia a faccia) come ...
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CALLERI (Callery), Giuseppe Gaetano Pietro Massimo Maria
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Torino il 25 giugno 1810 da Gaetano e da Maria Gazzola. Dopo aver compiuto gli studi classici nella città natale [...] la pubblicazione di un grande dizionario della lingua cinese in venti volumi, basato prevalentemente sul P'eiwen yün-fu (Tesoro di frasi disposte per ordine di rime)e di cui aveva iniziato la redazione, il C. lasciò nell'ottobre del 1841la Société ...
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Con cliché si intende, genericamente, un’espressione fissa divenuta banale a forza di essere ripetuta. Quest’accezione risalirebbe ai fratelli Goncourt che per primi, del termine comparso agli inizi del [...] binomi irreversibili (per es., grande e grosso, bello e buono, sale e pepe, genio e sregolatezza, ecc.), frasi fatte, ecc. Soffermandosi soltanto sulla lessicalizzazione dell’espressione, il cliché può essere però definito come un sintagma costituito ...
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Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] 'inammissibile ontologizzazione del linguaggio quella che rende possibile porre problemi intorno all'essenza di qualcosa. Il significato delle frasi non è più ora da ritrovarsi in una qualche teoria della corrispondenza nome-oggetto, ma va piuttosto ...
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frase
fraṡe s. f. [dal lat. phrasis, gr. ϕράσις, der. di ϕράζω «dire»]. – 1. Espressione linguistica significativa: f. enunciativa, esclamativa, interrogativa, imperativa; f. compiuta, incompiuta. In linguistica, è da taluni intesa come sinon....
frase-chiave
(frase chiave), loc. s.le f. Frase che racchiude il senso fondamentale di un discorso, di un testo, di una vicenda o del pensiero di qualcuno. ◆ Il senatore Francesco Cossiga si è fatto proiettare privatamente e in anteprima assoluta,...