d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] la danza, Vittoria Ottolenghi, Gino Tani e Aurel Milloss, prevedeva la pubblicazioni di otto volumi a partire dal 1953, con una frequenza di due volumi l’anno, ma il numero e l’ampiezza delle voci, notevolmente ampliatesi, portarono nel 1957 a una ...
Leggi Tutto
D'ARIA (De Ayra, De Aera, de Ayria, D'Auria, de Oria)
Laura Tagliaferro
Famiglia di scultori lombardi attiva a Genova e a Savona tra il 1466 e il 1520 circa, alla quale appartennero Bonino, Giovanni [...] , pp. 201 s.; Merzario, 1893, p. 244).
Nell'ambiente culturalmente vivace della Savona quattrocentesca, stimolato anche dalla frequenza dei rapporti con l'ambiente romano, la cappella funeraria dei genitori del pontefice assume il significato di un ...
Leggi Tutto
BENEDETTO di S. Andrea
Alla paternità di un "Benedictus monachus" vissuto nel sec. X nel monastero di S. Andrea "in flumine" presso Ponzano, nella zona di monte Soratte, è tradizionalmente attribuito [...] " e "Italia", a scorrere l'indice dei nomi e delle cose notevoli dell'edizione Zucchetti, hanno una frequenza nel racconto del monaco, pressocché identica.
La difficile individuazione di una personalità "nazionale" attraverso il Chronicon trova ...
Leggi Tutto
FARAVELLI, Giuseppe
Paola Caridi
Nacque a Broni (Pavia) il 29 maggio 1896 da Giovanni, esattore delle imposte, e da Maria Cambieri, donna brillante e raffinata. Cresciuto in una famiglia della media [...] d'azione seguita a Milano, il F. continuò a mantenere i contatti con gli antifascisti in Italia con frequenza settimanale, tanto da affermarsi ufficialmente come sovrintendente per la direzione socialista al lavoro di lotta interna in Italia contro ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] più rara l'ampiezza del discorso del capitolo, di cui abbiamo solo alcuni esempi. Il Redi sottolinea in D. la frequenza di componimenti che superano il limite dei diciassette versi (del sonetto con una sola coda): in effetti la tendenza burchiellesca ...
Leggi Tutto
CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] 5.000 ducati. Da questo momento però il nome di Maiorca non scomparve dalle carte del C., anzi vi tornò con frequenza ancor maggiore che per il passato, date le difficoltà di riscuotere regolarmente la pensione e di ottenere altri compensi da Filippo ...
Leggi Tutto
Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] a Ugo di S. Vittore e dalle Etymologiae isidoriane. Le fonti di A. sono essenzialmente patristiche: cita con frequenza Agostino, che deve essergli stato il più familiare durante gli anni della sua formazione scientifica. Agostiniane sonole sue ...
Leggi Tutto
GENNARI, Egidio
Giuseppe Sircana
Nacque ad Albano Laziale il 20 apr. 1876 da Mosè e da Candida Carnevali in una famiglia di contadini. A Roma, dove seguì gli studi fino al conseguimento della laurea [...] legalitaria, e sostanzialmente attesista, fu certo caratteristica dello stesso Gennari, il quale abbinò con una certa frequenza dichiarazioni verbali assai veementi e decise a una prassi assolutamente non corrispondente" (Il movim. operaio italiano ...
Leggi Tutto
CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] degli affetti e degli eventi quotidiani del popolo" (Briganti, catal., 1950). Luoghi di Roma e della Campagna appaiono con frequenza (L'Acqua Acetosa, Roma, Galleria nazionale; L'abbeveratoio, già nella collezione del cardinale Valenti); e gli umili ...
Leggi Tutto
CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] conflitti giurisdizionali tra Stato e Chiesa, che in quegli anni furono numerosissimi. Lo stesso C. lasciò eloquente testimonianza della loro frequenza e gravità in un dettagliato necrologio del re inviato a Roma dopo la morte di Filippo II, e, in un ...
Leggi Tutto
frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...