LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] motivo della disponibilità delle giovani donne ritratte nei confronti di ben più anziani amanti, ricorrente con una certa frequenza nel catalogo del L., ancorché declinato secondo una larga variabilità di formule, come nella ben nota Tentazione del ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] , dove nel 1538 lasciò l'insegnamento di retorica e poesia per quello di umanità, a cui da quell'anno fu decretata frequenza quotidiana. Solo in seguito ripensò all'invito del pontefice, quando si trovò stanco per il peso del duplice ufficio, la cui ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] francesi, interesse vivo per l'azione politica del Terzo Stato, evidente simpatia per le i ráziative dei moderati occupano con frequenza le pagine del periodico, che si votava così ad una difficile ed incerta esistenza. Nel giugno del 1790 il foglio ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] fornisce un amplissimo substrato di notizie e di informazioni di cui D. fa continuamente uso, utilizzando anche, con frequenza, passi diversi del Genealogia deorum gentilium.
D. lasciò pure una non indifferente produzione poetica, sempre in latino ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] sontuosi, delle stoffe preziose e dell'icastica luminosità dei colori. Il successo di questi soggetti è dimostrato dalla frequenza delle repliche (Pallucchini, 1981; Christie's, Roma 1989). Tipica opera della sua attività tarda la Semiramide apprende ...
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GRIFONI, Ugolino
Stefano Calonaci
Nacque nel 1504 da Iacopo, appartenente a una famiglia di notabili di San Miniato al Tedesco presso Pisa, e da Apollonia di Franco Poschi da Pescia.
Il padre fu provveditore [...] di non poter ospitare allorché il cardinale ritorna dal sacro sinodo. Nelle missive del G., redatte con frequenza bigiornaliera, figura spesso un leitmotiv dell'esperienza romana dei porporati de' Medici: l'incapacità degli amministratori della ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] considera contrafacturae: "S'io doglio", "Ben m'è venuto" e "Dolce coninzamento". Inoltre nelle rime di G. si riscontra con relativa frequenza il verbo "cantare" e l'anonimo autore di "Amor non saccio a cui mi richiami" (Le rime, ed. Panvini, p. 489 ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] nel mezo di tutte l’altre?» (VII, 292).
Corollario importante del privilegio accordato al participio passato è l’altissima frequenza della costruzione passiva, che consente a Galileo di delegare la funzione morfosintattica all’ausiliare essere e di ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] e nello spirito delle Marche, in L'Italia agricola, 15 luglio 1923, pp. 257-274) e dove con sempre maggior frequenza si ritirò dopo essere andato in pensione, a settanta anni di età, ed essere divenuto emerito dell'università pavese.
Proprio nella ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] , che percorse più lentamente i passaggi della formazione e crisi dell'universo romantico. Varie opere del periodo di frequenza all'Accademia si rifanno a soggetti letterari: tra queste si ricordano il bassorilievo Eudoro e Cimodicea, frutto della ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...