I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] che l’eredità latina ne costituisce più dei due terzi e, se ci si limita al lessico fondamentale (dunque, di maggiore frequenza), ci si approssima al 100%.
Ciò non significa ovviamente che esso sia un blocco uniforme. Innanzitutto, ci sono le parole ...
Leggi Tutto
Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] ), rappresentata da parlante e ascoltatore.
Come si vedrà sotto, il sistema dei dimostrativi, caratterizzato da un’elevata frequenza d’uso, è sottoposto a continua ristrutturazione: già in latino classico il dimostrativo hic comincia a sostituire la ...
Leggi Tutto
Processo fisiologico per cui si produce un suono o un rumore per mezzo degli organi vocali.
Fisiologia e medicina
Concorrono nella f.: a) un meccanismo vibrante, rappresentato dalle corde vocali vere; [...] al muscolo cricotiroideo, il laringeo inferiore (o nervo ricorrente) a tutti gli altri.
Il tono della voce dipende dalla frequenza delle vibrazioni, dal grado di apertura della glottide e dalla sua forma: nei toni gravi, l’apertura della rima ...
Leggi Tutto
Linguista e filosofo del linguaggio italiano (Torre Annunziata, Napoli, 1932 - Roma 2017), si è occupato soprattutto di linguistica generale, con attenzione al rapporto tra lingua e società.
Laureatosi [...] contemporaneo. Ha proseguito l'attività di saggista negli anni Novanta con la pubblicazione di testi quali: Lessico di frequenza dell'italiano parlato (1993, in collab.), Capire le parole (1994), Idee per il governo: la scuola (1995), Linguistica ...
Leggi Tutto
Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] la struttura ritmica.
La curva intonativa è una rappresentazione grafica in cui viene indicata l’evoluzione temporale della frequenza di vibrazione delle corde vocali del parlante. Può essere ricavata dall’analisi spettrografica del segnale acustico ...
Leggi Tutto
La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] sonora è maggiore della corrispettiva sorda, l’attività muscolare è maggiore nella vocale che precede la sonora e la frequenza fondamentale della vocale che segue la consonante sorda è più alta che nella sonora.
Dal punto di vista spettroacustico ...
Leggi Tutto
PREPOSIZIONI
Le preposizioni (dal latino praeponere ‘mettere davanti’) sono parti invariabili del discorso che, premesse a un nome, a un pronome, a un avverbio o a un verbo all’infinito, ne precisano [...] governo.it)
Ospedale in tilt per il freddo: «Caldaia troppo vecchia» («La Stampa»)
Soltanto col e coi hanno ancora una certa frequenza, mentre sono rari nello scritto i composti collo, colla, cogli, colle, ai quali si preferisce con lo, con la, con ...
Leggi Tutto
Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] corrispondenti, mentre un incremento viene dall’ingresso di forme cognominali straniere. Variazioni si registrano circa la frequenza in rapporto alla consistenza numerica dei gruppi familiari e la distribuzione areale a seguito di spostamenti della ...
Leggi Tutto
L’agiotoponimo è il nome di luogo derivato dal nome di un santo, cioè da un agionimo. Il complesso dei nomi di luogo che traggono origine da agionimi è detto agiotoponomastica. Denominazioni derivanti [...] riprende il nome della Madonna, seguito da San Pietro, San Martino, San Giovanni e San Michele. Data la frequenza di questi toponimi in territorio italiano (oltre 600 per Santa Maria), agli agiotoponimi sono state aggiunte delle specificazioni, in ...
Leggi Tutto
Le affricate sono articolazioni consonantiche, sorde o sonore (➔ consonanti). Dal punto di vista fonetico, sono considerate come occlusive nelle quali il rilascio dell’occlusione sia particolarmente lento [...] interessata dal rumore per una labiodentale sarà molto ampia, a partire dai 2000 Hz, con picchi di intensità alle alte frequenze; per le alveolari sarà superiore ai 4000, con picchi di intensità attorno ai 7000 Hz; per le postalveolari, l’intensità ...
Leggi Tutto
frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...