Magistrato (Parigi 1595 - ivi 1652). Avvocato al parlamento di Parigi (1613), procuratore generale (1631), si oppose agli ordini illegali di Richelieu e di Mazzarino. Durante la Fronda, si sforzò con ogni [...] mezzo di evitare la rottura tra il re e il parlamento. Lasciò degli importanti Mémoires, che vanno dal 1630 al 1653, e che nell'ultima parte vennero redatti dal figlio Denis (Parigi 1628 - ivi 1698), anch'egli ...
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Parlamento di Parigi
Alta corte giudiziaria francese, nata dalla specializzazione dell’antica corte medievale del re, sancita da Filippo il Bello nel 1302. Sotto Carlo VI (1368-1422) divenne una corte [...] 1648, lo scontro tra il P. di P. e la monarchia, allora condizionata dalla guida del cardinale Mazarino, originò la Fronda parlamentare. Luigi XIV, non dimentico di quello scontro, nel momento in cui assunse direttamente il governo limitò il P. di P ...
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SÉGUIER, Pierre
Georges Bourgin
Nato a Parigi il 28 maggio 1588, morto a Saint-Germain-en-Laye il 28 gennaio 1672. Consigliere al Parlamento, referendario al Consiglio di stato, soprintendente alla [...] . Alla morte di Richelieu, conservò il cancellierato (1643); restò quasi costantemente fedele al partito realista durante la Fronda e corse pericolo di morire il giorno delle Barricate (26 agosto 1648): tuttavia egli prese parte per brevissimo ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] la rivoluzione puritana in Inghilterra, con il suo contorno di rivolte in Scozia e in Irlanda, le guerre della Fronda in Francia, le insurrezioni nella penisola iberica, Portogallo e Catalogna, quelle contro lo statolderato nelle Province Unite d ...
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MANCINI, Francesco Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 20 ott. 1606 da Paolo e da Vittoria Capocci, esponenti di famiglie della nobiltà civica romana.
All'inizio del Seicento il padre ricoprì alcune [...] grazie ai suoi legami familiari con il cardinale Mazzarino, ormai definitivamente tornato in auge dopo i torbidi della Fronda. Già nel 1649 il Mazzarino aveva caldeggiato una promozione del M. al cardinalato, raccomandandolo al re di Polonia ...
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Roberto Bin
Abstract
Come la Costituzione italiana disciplini i modi di composizione giudiziale delle controversie insorte tra i poteri dello Stato e come lo strumento si sia evoluto nella prassi.
Conflitti [...] principio no taxation without representation. Ma i conflitti costituzionali non furono certo prerogativa della sola storia britannica. La fronda parlamentare, per esempio, che oppose il Parlamento di Parigi alla Corona francese fu a suo modo un ...
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Orléans Città della Francia (113.234 ab. nel 2007), capoluogo della regione del Centre e del dipartimento del Loiret, situata a 116 m s.l.m. sulla riva destra della Loira. Ha tuttora, come in passato, [...] con il re (1642), alla morte di questi (1643) divenne luogotenente generale del regno. Tra i protagonisti (1651-52) della Fronda con il Gran Condé (Luigi II di Borbone), nel 1652 fu relegato nel castello di Blois. Appassionato mecenate, il medagliere ...
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BERNAREGGI, Adriano
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Oreno (Milano) il 9 nov. 1884 da Giovanni e Luigia Ravanelli, in una famiglia di commercianti agricoli, dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nel seminario [...] aperta e vasta opera di apostolato. Lo stesso B., al quale nel novembre 1948era stato rimproverato da Pio XII lo spirito di fronda che era presente nel Movimento, mostra nel suo diario (cfr. Miscellanea A. B., pp. 212, 295 s.) di non condividere gli ...
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BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] la direzione della politica spagnola al gesuita tedesco Nidhard. Contro la preminenza di uno straniero si levò una fronda capeggiata dal popolare don Giovanni d'Austria, figlio illegittimo di Filippo IV. Agendo di propria iniziativa, in mancanza ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Fonte d'Amore, ecc. Le tinte, nei luoghi ove perdurano i sistemi tradizionali, vengono estratte da materie vegetali (radici di robbia, fronde d'olmo, talli di salice o di rovo, fiori di ginestra, corteccia di melograno, d'ontano o di noce, galle di ...
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fronda1
frónda1 (ant. frónde) s. f. [lat. frŏns frŏndis] (pl. -e, ant. e poet. -i). – 1. a. Ramoscello con foglie, frasca: surge ad aprire Zefiro dolce le novelle fronde (Dante); una corona di fronda d’alloro, di quercia. b. Foglia (spec....
fronda2
frónda2 s. f. [dal fr. fronde, propr. «fionda»]. – 1. Movimento di opposizione determinatosi in Francia nel parlamento e nel popolo contro l’assolutismo monarchico instaurato dal Richelieu e dal Mazzarino durante la minore età di Luigi...