GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] secondo capitolo del secondo libro (Originum liber singularis) dei Parergorum ad Pandectas libri II, stampati la prima volta a Francoforte sul da P. Wesenbeck, che ne fu anche il primarius. Da allora in poi i professori di diritto poterono stendere ...
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FERRARI, Giulio Cesare
Patrizia Guarnieri
Nacque a Reggio Emilia il 29 ott. 1867 (e non 1868 come si trova spesso indicato) da Carlo e Carolina Curti.
Il padre, da giovane destinato a divenire prete, [...] il suo direttore previlegiava con la psicotecnica, di cui egli fu uno dei primi ad interessarsi partecipando fin dal 1919 alle conferenze internazionali. I fascicoli a scadenza bimestrale furono aperti alle implicazioni psicologiche della filosofia ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] più antichi, del S. fecero parte di diritto i capi di determinate genti; poi fu costituito su libera scelta del re o del console, Al contrario, esso sopravvisse a Costantinopoli, dove continuò ad avere una notevole influenza sugli affari politici, pur ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] del lavoro. Dal 1932 al 1940 fu docente di diritto corporativo e per un impianto dell’introduzione alla prima edizione, «quasi che i primi quindici anni (e che anni) del secolo ., parte 1-2, Milano 1903,, ad vocem.
Manuale del diritto civile francese ...
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FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] portò anche nella vita politica, senza tuttavia legarle ad un partito o un gruppo. E se gli valsero fama di "radicale", fu solo per un facile schematismo. È vero invece che fra i suoi amici a Napoli contava uomini della Sinistra liberale ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] Stati membri e non della Società delle nazioni con l'invito ad aderirvi, lo statuto entrava in vigore nel 1940 in base all lavoro (Riv. di dir. pubbl., XXIX [1929], I, pp. 1-3). Fu anche direttore della Giurisprudenza italiana.
Tra le opere che meglio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge [...] alle leggi relative alla proprietà, rimase abbozzato (ne fu steso soltanto il sommario), e il settimo, dedicato alle in coincidenza con i dibattiti sulla riforma del processo civile voluta dall'imperatore Giuseppe II, e una ad Ansbach, in Baviera ...
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BUONGUGLIELMI, Sallustio (Bongugliemi Sallustio, de' Guglielmi Sallustio, Sallusti Sallustio, Sallustio da Perugia)
Paolo Mari
Nacque a Perugia (a Montemortino [Montemorcino?] di Perugia nel ms. Vat. [...] soltanto di sua produzione repertori e volumi di consilia, ad ulteriore prova che l'attività di consulente e di pratico fu in lui senza dubbio prevalente e gli recò notevole fama fra i giuristi suoi contemporanei, sì che possiamo concordare su quello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Agostino Bassi
Alessandro Ottaviani
La figura di Agostino Bassi, giureconsulto di professione e naturalista per passione, si radica nella grande tradizione pavese, animata da Lazzaro Spallanzani, Alessandro [...] Bassi condusse nel campo che oggi denominiamo infettivologico. Egli fu in effetti il primo a tradurre «le idee vol., Roma 1970, ad vocem.
L. Belloni, Per la storia della medicina, Bologna 19903, in partic. I secoli italiani della dottrina ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] e i valori della nuova filosofia.
All’Accademia egli affiancò la pubblicazione de «Il Caffè», un periodico di cui fu l’ideatore nelle province austriache e boeme, e aveva invitato Milano ad adeguarsi alle nuove direttive di governo. Il Senato affidò ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...