Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] Lagrange (1813) che introdusse il simbolo f′(x) per la derivata della funzionef(x) e al quale si deve , a cui si deve (1829) la definizione generale di funzione di variabile reale, non più come espressione di calcolo, ma come corrispondenza univoca ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] forma di grandezza complessa, la r. ne è la parte reale (➔ impedenza). La r. elettrica di un generico conduttore non finitura superficiale del corpo e f(v) è una funzione della velocità. Per moto laminare si assume la funzionef(v) lineare (legge di ...
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ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] viene studiato l'andamento delle linee integrali dell'equazione y´ = g (x) y + f (x, y), sotto opportune condizioni, assai semplici, per la funzionef e per la parte reale di g, distinguendo vari casi; Il problema analitico dei magnetron, 2ª parte di ...
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CHIÒ, Felice
Nicoletta Janiro
Nacque a Crescentino (Vercelli) il 29aprile del 1813. Rimasto orfano in tenera età, compì gli studi a Vercellì; si iscrisse poi all'università di Torino, dove si laureò [...] proposta assegnando diverse forme alla funzionef(x), e cercò di dimostrare che se f(x) è una funzione intera di x, si e reale: supponiamo u e f(x) reali; la radice rappresentata dalla serie di Lagrange sarà quella tra le radici reali che ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] direttamente dal nucleo da lui lasciato in eredità a F. Melzi e disperso dopo la morte di questo Anghiari, quello conservato nella Biblioteca Reale di Windsor ci mostra come istologia. Egli studiò anche la funzione visiva in quasi tutti i suoi ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] si basa anche la concezione di T. della reale distinzione fra essenza ed esistenza nelle cose create e agente spetta la funzione di smaterializzare la specie chiesa e filosofi pagani (pala d'altare di F. Traini per la chiesa domenicana di S. ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] . Miller e W. Symington in Gran Bretagna, C.-F. de Jouffroy d’Abbans in Francia, J. Ficht due o tre operatori e con funzioni di ricerca e lavoro subacqueo. L trasferiti alla n. in grandezza reale mediante un procedimento di correlazione modello ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] dunque in gravi difficoltà. L'uso "reale" dell'intelletto che K. sostiene, di psicologia dell'epoca), come funzioni di unificazione dell'intelletto, che partenza il suo stesso sistema. Già la polemica di F. H. Jacobi contro il concetto di cosa in ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] insieme", dei due elementi). Solo quest'individuo è reale, non avendo esistenza autonoma né la forma, né e cioè non dedotte in funzione di un superiore "medio" il trattato della Costituzione di Atene, ritrovato da F.G. Kenyon nel 1891 in un papiro in ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] parte non esprime un reale principio individuale perché l'atomo derivazione come un'operazione da eseguirsi sopra una funzione; egli denota tale operazione col simbolo d simbolo df/dx per la derivata di f; la introduce in modo chiaro, stabilendo una ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...