Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] -benefici Tecnica di valutazione dei costi e dei benefici sociali complessivi che derivano da un’attività economica intrapresa da un’azienda privata Lagrange (1813) che introdusse il simbolo f′(x) per la derivata della funzionef(x) e al quale si deve ...
Leggi Tutto
Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] del corpo e f(v) è una funzione della velocità. Per moto laminare si assume la funzionef(v) lineare ( ferroviaria
Nel suo moto sul binario un veicolo ferroviario incontra un complesso di r. che si sogliono esprimere, se riferite all’unità ...
Leggi Tutto
Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] arditi pionieri: P. Miller e W. Symington in Gran Bretagna, C.-F. de Jouffroy d’Abbans in Francia, J. Ficht negli USA, accordo con le esigenze di funzionamento dei vari macchinari. Il telecomando consiste nel complesso dei sistemi che permettono di ...
Leggi Tutto
Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] causa dell'evoluzione di K., data la complessa interazione dei varî fattori (le dottrine empiriste psicologia dell'epoca), come funzioni di unificazione dell'intelletto, suo stesso sistema. Già la polemica di F. H. Jacobi contro il concetto di cosa ...
Leggi Tutto
Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] cogliere la lenta e complessa elaborazione del sistema, sono assimilati a macchine, e le loro funzioni a movimenti meccanici; soltanto l'uomo , la prima se riferita all'effetto della forza F in un determinato intervallo di tempo dt, la seconda ...
Leggi Tutto
Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] della professione medica a Roma era complessa e contraddittoria: da un lato, "facoltà naturale" che ne spiega la funzione specifica, e che può essere attrattiva, in due volumi a Venezia nel 1490 da F. Pinzio; tra le edizioni greche antiche ...
Leggi Tutto
Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] che riecheggia un celebre componimento catulliano), sempre in funzione del mito personale che vuole stabilire e del tipo . Di tale complessità e problematicità, costituisce una proverbiale dimostrazione lo stato frammentario nel quale F. ha lasciato ...
Leggi Tutto
Musicista (Erasbach, Palatinato, 1714 - Vienna 1787). Figlio di un guardiacaccia di principi, visse in Boemia durante la prima infanzia. Fu poi, ragazzo, violinista e cantore in chiesa, finché il maestro [...] le manifestazioni salienti per l'importante funzione che nella condotta dell'opera assumono gran lunga più severa e complessa. Nella prefazione si trova un forse anche troppo vario di un libretto che F. Le Blanc du Roullet aveva tratto da Racine ...
Leggi Tutto
Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] quanto «io penso», diventa una funzione trascendentale che unifica il molteplice dell in un mondo»; infine, la posizione radicale di F. Nietzsche, per il quale l’Io è una Io si rivela come una realtà assai complessa e Freud fu indotto a distinguere ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] e si pensi anche alla freddezza scientifica con cui è descritta la funzione fecondativa in Purg. XXV, vv. 42-45. Né il peccato ), unica edizione critica complessiva delle lettere dantesche; un'edizione foto-tipica è stata curata da F. Schneider, D. A ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...