In matematica, operazione eseguita su una funzionedivariabilereale o complessa per determinare l’area delimitata dalla funzione stessa e dall’intervallo su cui è definita. Il termine s’incontra per [...] quasi continue anche illimitate in un insieme, che può essere limitato o no. Nel caso più semplice di una funzione quasi continua y=f(x) di una variabilereale x, definita in un intervallo (a, b) (fig. 3), la definizione si può dare come segue: per ...
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Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo, [...] la d. della funzionedi una variabile che si ottiene considerando la f(x, y) come funzione del punto variabile sopra la retta r. D. di una funzionedivariabile complessa Si definisce sostanzialmente come per le funzionidivariabilereale. Se z è ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] Partendo dalla definizione difunzione data da Dirichlet viene costruita la teoria delle funzionidivariabilereale, nella quale primi anni 1970 ha subito un notevole impulso a opera diF. Malliavin. Negli anni 1990 gli argomenti dell’a. matematica ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] teoria delle funzionidivariabilereale o divariabile complessa e ad altri elevati capitoli di analisi. ciclotomica (➔ circonferenza). Dato un corpo F=Q(α), l’insieme di tutti gli interi algebrici diF costituisce un anello indicato con OF. Per ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] lineare se si fa uso di coordinate omogenee.
T. di Mellin
T. funzionale lineare che fa passare dalla funzione complessa f(t) della variabilereale t alla funzione complessa ϕ(s) della variabilereale s così definita:
T. di Möbius
T. del piano (in ...
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Espressione con cui si indica l’argomento di molte ricerche matematiche, intese a individuare le massime e le minime grandezze tra un certo numero di grandezze assegnate, oppure i valori massimi e minimi [...] 1+1/x2, pur ammettendo 1 come estremo inferiore, non è dotato di minimo.
M. di una funzionedi una variabilereale Quando sia data una funzionef (x), realedivariabilereale, definita in un intervallo (a, b), essa può presentare massimi (minimi ...
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Matematica
Calcolo delle variazioni
Ramo della matematica che studia i metodi per ottenere i massimi e i minimi di un insieme di elementi (in generale funzioni) considerati come punti di un opportuno spazio [...] , oltre che in teoria della visione, si incontrano anche in varie questioni di fisica matematica.
Funzioni a v. limitata
È tale una funzionerealef della variabilereale x, definita sull’intervallo chiuso [a, b] se, qualsiasi sia la suddivisione ...
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Agraria
Legge del minimo
Legge che afferma che la quantità della produzione è regolata dall’elemento nutritivo contenuto nel terreno in proporzione minima rispetto agli altri. Corrisponde alla legge dei [...] n valori x1, x2, ..., xn di una variabile x e altrettanti valori y1, y2, ..., yn di una variabile y; sia inoltre data una certa funzionef (x; c1, c2, ..., cq),
realedivariabilereale, della variabile indipendente x, nella quale intervengono ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] di sistema di coordinate locali nell’aperto U in quanto permette di associare, a ogni punto P di U, n numeri reali (x1, ..., xn) che sono le coordinate del punto corrispondente di alle funzionidi 1 variabile complessa con 2 periodi (funzioni ...
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Algebra moderna. - L'"algebra moderna", che meglio si potrebbe chiamare "algebra astratta" o "algebra generale", si è sviluppata soprattutto negli ultimi venticinque anni dal connubio dell'algebra classica [...] (un esempio di anello dotato di divisori dello zero è costituito da tutte le funzioni continue di una variabilereale x, che F. G. Schilling), di quella tedesca (E. Artin, R. Brauer, M. Deuring, H. Hasse, E. Noether, F. K. Schmidt, E. Witt), e di ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...