WEIERSTRASS, Carl
Salvatore Pincherle
Matematico, fra i più eminenti della seconda metà del sec. XIX. Nato a Osterfeld, presso Münster in Vestfalia, il 31 ottobre 1815, si iscrisse nel 1834 nella facoltà [...] alle singolarità di queste non alterate per trasformazioni birazionali. A lui sono dovute ancora la rappresentazione delle funzionicontinue mediante serie di polinomî; la dimostrazione del fatto che, fra i numeri complessi, solo quelli elementari di ...
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QUADRATURA
Giovanni LAMPARIELLO
. Uno dei problemi classici della geometria è quello della "quadratura del cerchio", cioè il problema di costruire un quadrato equivalente (vale a dire, avente area uguale) [...] F. Gauss e fondato sulla considerazione dei polinomî di Legendre e sulla possibilità di approssimare quanto si vuole una funzionecontinua con polinomî. Altre formule di quadratura approssimata sono dovute a B. Cavalieri e T. Simpson, a C. Maclaurin ...
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Matematico (Osterfeld, Münster, 1815 - Berlino 1897). Prof. all'univ. di Berlino, membro dell'Accademia di Berlino, fu celebrato dai matematici contemporanei come il più grande analista vivente. Portano [...] notevoli e geniali contributi a varie teorie: funzioni trascendenti intere, funzioni ellittiche, funzioni abeliane, calcolo delle variazioni, ecc.; presentò un interessante esempio di funzione ovunque continua e non derivabile in nessun punto. La ...
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Bolzano, teorema di
Bolzano, teorema di detto anche teorema di esistenza degli zeri di una funzione, in analisi, stabilisce che una funzionecontinua ha almeno uno zero reale in un intervallo ai cui [...] estremi essa assume segni opposti: ƒ: [a, b] → R, continua e tale che ƒ(a) · ƒ(b) < 0 ⇒ Ǝx ∈ (a, b) tale che ƒ(x) = 0. ...
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Discreto e continuo
Paolo Zellini
Matematica e intuizione
La matematica ha sempre cercato di stabilire un nesso tra il continuo e il discreto, il primo esemplificato, tipicamente, nelle figure dello [...] formulazione del concetto di completezza equivalente alla precedente si basa sul teorema di Bolzano sul valore intermedio per funzionicontinue: una funzionecontinua in un intervallo [a, b] della retta reale, che assuma segni opposti in a e in b, si ...
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Domenico Dalfino
Abstract
L’evoluzione storica del regolamento di giurisdizione viene tracciata attraverso l’analisi della dottrina e della giurisprudenza: dalla genesi dello strumento processuale del [...] in materia di giurisdizione, il legislatore ha inteso conservare la natura non impugnatoria del rimedio, la cui funzionecontinua ad essere proprio quella di prevenire decisioni impugnabili o possibili conflitti reali o virtuali di giurisdizione, e ...
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Diritto ed economia
Robert D. Cooter
Introduzione
Quando negli anni sessanta il rapporto ormai logorato tra diritto ed economia ha prodotto all'improvviso qualcosa di nuovo e di vitale, tutti si sono [...] : quella di ottimo e quella di equilibrio. Le situazioni di ottimo possono essere di due tipi: massimo e minimo. Una funzionecontinua raggiunge il suo massimo o il suo minimo nel punto in cui le sue derivate si annullano. Questo è il punto in ...
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topologia
topologia termine che indica sia un settore disciplinare della matematica sia la famiglia (o collezione) di insiemi aperti (o semplicemente aperti) che definisce uno → spazio topologico.
La [...] è un sottoinsieme convesso, chiuso e limitato di Rn e ƒ: K → K è una funzionecontinua, allora ƒ ha almeno un punto fisso (un punto di K si dice fisso per la funzione ƒ se esso coincide con la sua immagine attraverso ƒ). Questo teorema sta alla base ...
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omotopia
omotopia in topologia algebrica, concetto fondamentale, da cui deriva la relazione di equivalenza sull’insieme degli spazi topologici detta equivalenza omotopica. Dal momento che spazi topologici [...] omotope. Risulta molto utile anche la seguente nozione più generale. Sia A un sottoinsieme di X e siano ƒ0: X → Y e ƒ1: X → Y due funzionicontinue tali che ƒ0(a) = ƒ1(a) per ogni a in A. Un’omotopia relativa ad A tra ƒ0 e ƒ1 è un’omotopia F tra ƒ0 e ...
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integrale definito
integrale definito nozione che nasce storicamente dal problema del calcolo delle aree. Si supponga in prima istanza che ƒ(x) sia una funzionecontinua e non negativa in un intervallo [...] analitico in molti casi a quello di una primitiva della funzione integranda: risulta infatti
dove F(x) è una generica primitiva di ƒ(x) sufficientemente regolare, per esempio continua in [a, b] (→ Newton-Leibniz, formula di). Le ipotesi della ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
continuo1
contìnuo1 (ant. contìnovo) agg. [dal lat. continuus, der. di continere «tenere insieme, congiungere»]. – 1. a. Non interrotto nel tempo; che avviene o si succede senza mai cessare: movimento c.; un c. andirivieni di gente; un pianto...