I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] superiore (dalla più anziana, la più elevata per grado o funzione o, nel caso di interazione tra generi diversi, dalla donna, ., Niculescu 1974: 12 segg.) il voi non avrebbe avuto continuazione diretta, ma il sistema tu / Voi si sarebbe ricreato nelle ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] nomi di massa, per contro, designano entità non discrete ma continue, che vanno prese come insiemi indistinti e, appunto, ‘massivi sintagmi verbali, allo scopo di avere un elemento che possa funzionare da tema (esempi tutti da Internet, fonti varie):
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] livelli, in tutti i registri, in tutte le funzioni comunicative, con una naturalezza che scrittori non toscani bellissime nel 2°, 3° e 4° testo, doppo la definizione del continuo? Non avete, primieramente, che oltre alle tre dimensioni non ve n’è ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] , sia sul piano funzionale sia sul piano formale. La funzione di una completiva è saturare una valenza del verbo principale: che la cena non è ancora pronta
L’ablativo assoluto continua nei costrutti participiali assoluti. In alcuni casi si tratta di ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] le condizioni pragmatiche menzionate nel § 2; in francese è invece obbligatoria e non ha particolari funzioni pragmatiche.
Il ciclo può continuare con l’erosione della negazione preverbale, il che porta a una nuova costruzione in cui sopravvive ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] )
(33) immagino che si sia buttata per terra, come continuò a fare in seguito, anche dopo sposata, e abbia urlato è analizzato come forma attiva del verbo, la bugia compie la funzione di oggetto diretto mentre il soggetto resta implicito. In tal caso ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] isolana, che si sarebbe originata fin dal XIII secolo e continuata poi in epoche successive: il siciliano scritto usato nel corso riaffermazione del volgare colto locale come lingua letteraria, funzione che il siciliano mantiene ancora, almeno nel ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] di parti discrete e che si individui un significato o una funzione da esso veicolati. Nelle lingue tonali (come, ad es., numerose varietà di italiano. Come si vede, il contorno intonativo continuo è stato scomposto in un numero finito (in questo caso ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] va visto in un contesto di più frasi connesse in un testo. Da questo punto di vista le funzioni più frequenti sono di tipo continuo o progressivo o abituale (§§ 2.1-3), tipi che spesso rientrano nei testi narrativi indipendentemente dal livello ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] modalità giungono spesso a sovrapporsi. Usi e funzioni del futuro possono essere classificati mediante una prima un futuro remoto:
(12) La sfida per il futuro è quella di continuare a seguire l’evoluzione del web: «Tra dieci anni internet sarà diverso ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
continuo1
contìnuo1 (ant. contìnovo) agg. [dal lat. continuus, der. di continere «tenere insieme, congiungere»]. – 1. a. Non interrotto nel tempo; che avviene o si succede senza mai cessare: movimento c.; un c. andirivieni di gente; un pianto...