logica matematica
Parte della logica strutturata in un sistema di calcolo formale, elaborata soprattutto in età contemporanea.
Sintassi e semanticaLe espressioni di un discorso deduttivo possono essere [...] = {V, F}, e dei connettivi ¬, ⋀, ⋁, →, ↔ rispettivamente sulle funzioni di verità Non, Et, Vel, Seq, Aeq definite la prima su W e e una formula H, esiste una formula K tale che H è derivabile da M se e solo se K è dimostrabile (problema sintattico di ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] Nelle completive introdotte da di e a la preposizione funziona come puro introduttore dell’infinito, equivalente al che volte il significato della locuzione è composizionale, cioè derivabile dai significati delle parole che la compongono; questo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia degli insiemi di punti
Roger Cooke
Brian Griffith
La topologia degli insiemi di punti
La topologia generale o topologia degli insiemi [...] francesi, i quali li utilizzarono per approfondire le proprietà dei numeri reali e nello studio dei concetti di derivata, integrale e funzioni di variabile reale o complessa. La topologia, con i concetti di punto di accumulazione e di insieme aperto ...
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Lancio
Claudio L. Lafortuna
Il lancio è l'azione con la quale si conferisce a un oggetto l'accelerazione iniziale necessaria a fargli acquistare rapidamente velocità per fargli compiere una traiettoria [...] intesa come la massima accelerazione in g, possibilmente derivabile dalle forze aerodinamiche durante il volo. L'equazione , quindi, sposta il proprio peso sul piede sinistro con funzione di perno e, ruotando, attraversa la pedana. È importante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del Novecento la logica si sviluppa sotto l’egida della problematica circa [...] per definire il concetto di modello. Un’interpretazione è una funzione v che associa un valore di verità a ogni enunciato ben regole più basilari in termini di cui la regola sia derivabile. Gentzen formula un teorema (il cosiddetto Hauptsatz) per cui ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] iniziato a gocciolare giù [l’acqua] (LIP: RB34)
(21) può derivare fuori un giudizio positivo da dalle iniziative (LIP: NC4)
Con i verbi «rimuovere», quali grattare, lavare, cacciare, ecc. La funzione di via in queste costruzioni è di indicare che il ...
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Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] elementi; Benincà, Salvi & Frison 1988), derivabile dalla corrispondente frase canonica attraverso un movimento analogo piacere che accolgo la vostra proposta), in cui la funzione di focalizzazione di questa struttura va totalmente perduta.
Negli ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] ormai perse nella storia [...] non è derivabile in modo regolare come per ogni frase normalmente
ma anche in presenza di avverbi (di tempo, di modo, o in funzione di quantificatori) o di alcune classi di aggettivi, come evidenziano i seguenti esempi ...
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distribuzione
distribuzione termine che assume significati diversi a seconda del particolare ambito matematico.
La distribuzione come funzione generalizzata
In analisi, si indica come distribuzione [...] , δ(0,0), definita da <δ>(0,0), φ> = φ(0, 0), è la derivata seconda mista della funzione caratteristica del primo quadrante, che si può esprimere come prodotto di due funzioni di Heaviside: U = Y(x)Y(y). È cioè ∂2U/∂x∂y = δ(0,0). Ne segue ...
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curva
curva termine che indica in generale una linea qualsiasi, inclusa la retta. Più precisamente, una curva può essere costituita da una linea oppure da più linee, ciascuna delle quali è detta → ramo [...] si definisce curva l’ente astratto assegnato per mezzo di una funzione φ definita su un insieme E (insieme base) di numeri cui × indica il prodotto vettoriale), la norma della derivata del quale, detta torsione assoluta della curva stessa, indica ...
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derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....