Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] e varianti). Firenze è stata comunque, nei secoli, un centro irradiatore di fenomeni alto-italiani nella frequenza dell’➔apostrofo, utilizzato per (tentare di) segnalare i fenomeni di giuntura e con funzione disambiguante (per es., un articolo ~ ...
Leggi Tutto
di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] esclusivamente a scopi ironici. Così era già stato il «Bruder, was?» nel sirventese di Peire de la Cavarana: Granoglas resembla / nella Spagnolas di Calmo al turchesco nella Zingana di Gigio Giancarli, in funzione caricaturale e di parodia ...
Leggi Tutto
Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] «ma che dici?»). Spesso tuttavia, come è stato mostrato per le lingue di segni dei sordi (Radutzky 1981), i gesti arbitrari funzione per il lessico dei gesti: le figure retoriche sono fonte di polisemia, cioè di duplicità di significati, oltre che di ...
Leggi Tutto
Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] è frequente la delega al nome e a sintagmi nominali difunzioni abitualmente affidate al verbo. Sono numerose le ellissi del nel periodo: «problema che sin qui non credo che sia stato saputo da filosofo né da matematico alcuno, ancorché da filosofi, ...
Leggi Tutto
Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] della realizzazione di frasi scisse: per es., è domani che vado dal dentista, con focalizzazione su domani; ➔ scisse, frasi);
(d) infine, svolgere funzioni paralinguistiche in quanto comunica l’atteggiamento del parlante, compreso lo stato emotivo ...
Leggi Tutto
I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] , de’ bimbi
d. forme verbali in -i finale: se’ bello, se’ stato, verre’ subito
e. avverbi: poi → po’, mai → ma’
Il fenomeno di) (2005), Italiano parlato. Analisi di un dialogo, Napoli, Liguori.
Andalò, Adriana (1997), I sintagmi in funzione ...
Leggi Tutto
Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] «questo»). Nella lingua, invece, il passaggio di [wɔ] → [ɔ] è stato accettato nei nessi in cui si è prodotto g‹u›anto come ‹u›nto. In più, il grafema ‹i› svolge una funzione diacritica nei digrammi e trigrammi ‹sci› + vocale (sciame); ‹ci + a, o, ...
Leggi Tutto
Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] un’importanza fondamentale è stata attribuita al dominio longobardo, che addirittura sarebbe stato in grado di generare una convergenza linguistica del volgare colto locale come lingua letteraria, funzione che il siciliano mantiene ancora, almeno nel ...
Leggi Tutto
La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] che riguardano i fatti narrati (scomparve, disse, era stato colpito, parlò, accadde, era avvolto, contribuì, convinse di vista interpretativo, i dispositivi di coesione possono essere distinti in funzione delle diverse dimensioni semantiche di ...
Leggi Tutto
Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] (13) oggi arriva Gianni?
(14) Gianni? Giacomo, vorrai dire
Le domande-eco possono avere diverse funzioni. Per es., (11) chiede di ripetere in parte quanto è stato appena detto, perché non lo si è capito bene; (12) chiede un supplemento d’informazione ...
Leggi Tutto
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....