L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] , Promessi sposi, cap. III)
(27) che s’io fossi giù stato, io ti mostrava
di mio amor più altre che le fronde
(Dante, Par. VIII, 56-57).
Con l’imperfetto si trovano anche funzionidi tipo modale (➔ modalità). Gli usi sono numerosi e oscillano dalla ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] cercando di attribuire funzioni generali a ciascun evento tonale. Si tratta, evidentemente, solo di indicazioni orientative la distribuzione degli AT è condizionata dallo statuto sintattico dei morfemi interrogativi (Marotta 2001). Quelli ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] . Fra i diversi filoni di ricerca, quello centrale e più tenacemente perseguito è stato quello della filologia provenzale. Se franco-veneta assegnava la funzione strumentale di "anello di congiunzione". Nei capitali studi Di una data importante nella ...
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Con lingua dello sport o linguaggio sportivo (locuzione, quest’ultima diffusa dall’ultimo decennio del XIX secolo e poi utilizzata da Bertolini 1923), si indicano sia le ➔ terminologie tecniche e specifiche [...] in Inghilterra, in Francia e, sullo scorcio del secolo, negli Stati Uniti. Da tali paesi queste innovazioni e il relativo linguaggio si esplicato innanzitutto in un forte incremento di numero e funzioni dei già ricordati tecnicismi collaterali, ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] i detti didattici, contraddistinti «dalla funzione fattuale, di utilità pratica e di pertinenza nettamente antropologica»; tipici, ad d’Italia (1879-1881). Le classiche raccolte di Giusti e di Pitrè sono state prese a modello per le numerose ricerche ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] lingua teatrale, tra scrittura e oralità, il testo drammaturgico è stato definito come «scritto per essere detto come se non fosse scritto con un italiano sporco, diruto – di dialetti diversi […] in funzione non mimetica e antirealistica» (De Angeli ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] che in varia misura le procedure caratteristiche di quest’uso sono state codificate e si trasmettono nel tempo, e . Oltre alla rima funziona anche il verso in casi come questi, quando può essere utile disporre di una sillaba in più o di una in meno, ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] importante notare come la lingua sia centrale per il funzionamentodi un esercito, e che lo diventi sempre più con sbobba, scattare, tanica; mentre molto meno proficua è stata da questo punto di vista la seconda guerra mondiale, che lascia in eredità ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] formato da versi di diversa misura che si alternano senza un preciso schema.
È stato notato (Contini 1986 di più versi, della stessa o di diversa misura, all’interno di un componimento.
Il verso italiano (e romanzo) si definisce in funzione ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] il genere).
I tempi, la cui principale funzione è indicare il rapporto tra momento dell’enunciazione II classe in -e-, comprendente verbi di derivazione latina e per di più spesso irregolari, non è mai stata produttiva.
La III classe, produttiva fino ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....